ROMA - «Devo tanto a Rudi Garcia, restare a Roma con Spalletti sarebbe stato come tradirlo». Gervinho torna a parlare del suo passato alla Roma e lo fa dalle colonne dell'Equipe. L'attaccantge ivoriano in un'intervista conferma la sua voglia di restare in Cina e la scelta dettata anche dal suo forte rapporto con il tecnico francese: «E’ grazie a lui che ho firmato con la Roma, perché in realtà il club non era troppo favorevole al mio arrivo.
LA CINA E' IL PAESE DEI BALOCCHI DEL CALCIO
CINA MILIONARIA - «La migliore soluzione era partire. In più i due club si erano accordati su tutto per la mia cessione». Chiaro che non è stata soltanto una scelta di cuore, anche il portafogli ha contato: «Avere 60 mila euro per un match vinto in Europa è impossibile, nemmeno al Real accade. Ogni gol segnato sono 150 mila euro. Per ogni partita la squadra può lottare per 800 mila, 900 mila o un milione di euro».