Inter, la FIFA ti dà ragione: il Sunderland deve pagare per Alvarez

Il club nerazzurro ringrazia il giocatore argentino che porterà in dote circa 10,5 milioni di euro che saranno reinvestiti sul mercato.
Bertolacci (Milan)© ANSA
Marco Gentile
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MILANO- La FIFA, finalmente, ha dato ragione all’Inter sul caso Ricky Alvarez. Nell’estate del 2014, il club nerazzurro cedette al Sunderland il fantasista argentino, in prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 10,5 milioni di euro in caso di salvezza del club inglese. I Black Cats si salvarono al termine della stagione 2014-2015 ma decisero di non saldare il debito con il club nerazzurro in quanto Alvarez passò più tempo in infermeria che in campo.

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INDIGNAZIONE- L’Inter, dopo diversi solleciti, ha deciso di rivolgersi alla FIFA per intraprendere un’azione disciplinare nei confronti del club inglese reo di non aver rispettato gli accordi. Alvarez è rimasto così svincolato da giugno a dicembre. A gennaio, dopo diversi test fisici ed atletici, si accorda fino a giugno di quest’anno con la Sampdoria del Presidente Ferrero. Alvarez, da fine gennaio ad oggi, ha messo insieme 11 presenze con il club blucerchiato dimostrando di essere in buona condizione mettendo a segno un gol e un assist. A fine anno, la Doria potrebbe anche decidere di prolungargli il contratto per più di una stagione.

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DENARO FRESCO- La FIFA ha dato dunque ragione al club di Corso Vittorio Emanuele che ora attende il bonifico da parte del Sunderland che è ancora invischiato nella lotta per non retrocedere con Norwich e Newcastle. Nonostante questo, l’Inter sta per vincere la sua battaglia che sembrava persa e che dura da circa un anno: già questo è motivo di soddisfazione per Eric Thohir. Difficilmente il club nerazzurro riuscirà ad incassare tutti i 10,5 milioni di euro pattuiti due anni fa, ma già recuperare gran parte di quella somma di denaro sarebbe utile per poi poterla riutilizzare durante il mercato estivo. 


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