© APROMA - Concorrenza ricca, ricchissima. Lo è in termini tecnici (lo vogliono in tanti) ed economici (c’è chi gli offre contratti da capogiro). Per Hatem Ben Arfa c’è la fila, è un bocconcino di mercato prelibato per via del contratto in scadenza a giugno. Nell’aria, per la Lazio, c’è un acquisto alla Klose. Il diesse Tare vuole ripetere il colpaccio cinque anni dopo l’arrivo di Miro, nei mesi in cui lascerà la Lazio. Ben Arfa può essere un affare similare considerando la sua situazione contrattuale.
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LA STRATEGIA - Tare, nel 2011, ha convinto Klose a sbarcare a Roma. Riuscì a strappare il suo sì proponendogli tre anni di accordo a 2,5 milioni, un ruolo da leader, esponendogli il progetto del rilancio, facendogli visitare Formello in gran segreto. Miro non scelse la Lazio per i soldi, aveva offerte più ricche. Per convincere Ben Arfa si potrebbe usare la stessa strategia. Al francese verrebbe proposto un contratto di 5 anni (ha 4 anni in meno rispetto al primo Miro), avrebbe un posto da titolare, potrebbe sfruttare la vetrina italiana per riconquistare la Nazionale (già sogna di giocare l’Europeo con la Francia). E’ vero, conta l’Europa e in Europa la Lazio il prossimo anno non ci sarà a meno di clamorosi risvolti finali. Ben Arfa ha 29 anni, aspira alla Champions. È altrettanto vero che, dopo le esperienze con Lione e Marsiglia, ha giocato nel Newcastle e in prestito all’Hull City con poca fortuna. I top club non li ha frequentati nonostante i primi exploit.
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