ROMA - «Sto provando a vendere il Milan da un anno» . Dopo le tante indiscrezioni e le esclusive firmate corrieredellosport.it, Silvio Berlusconi, patron del Milan, prova a fare chiarezza e torna a parlare della cessione del club che dirige da ben 30 anni.
BROCCHI - «Avevamo in casa Brocchi - continua Berlusconi -, ottimo allenatore della nostra Primavera. Gli ho chiesto un atto di coraggio e lui con coraggio mi ha detto di sì. È una persona seria, conosce bene lo stile Milan sin da quando giocava nei nostri pulcini, come qualcuno che conoscete», ha sorriso Berlusconi, mostrando in camera una propria foto da giovane con la maglia del Milan, esibita già in altre occasioni in cui aveva spiegato che risaliva a un provino sostenuto a 16 anni. «Brocchi ha avuto tuttavia a disposizione pochissimi giorni per intervenire sui giocatori e provare dei nuovi schemi di gioco - ha continuato Berlusconi -. E poi siamo stati sfortunati, bisogna dirlo, nelle ultime due partite. A Verona i due gol presi sono arrivati su un rigore e una punizione che assolutamente non c'erano. Lasciamo lavorare Brocchi in serenità fino al 21 maggio, poi ragioneremo in modo approfondito sul da farsi»
COME LA PRENDERA' L'EVERGRANDE CON GLI ALTRI CINESI?
MALCONTENTO GENERALE - «Fatemi dire che, dopo 30 anni a pasteggiare a champagne e caviale, potremmo anche sopportare, forse con più eleganza, un digiuno che sarà sicuramente passeggero». Il videomessaggio, intitolato 'Parliamo di Milan' pubblicato sulla propria pagina Facebook, ha raccolto commenti di tifosi rossoneri critici e scontenti. Al grido di "Berlusconi Vendi" il popolo dei social netowork ha subito manifestato il proprio malcontento. Resta da stabilire come la prenderanno adesso i cinesi rappresentati nella trattativa per l'acquisto del Milan dall'advisor italoamericano Sal Galatioto.