ROMA - La Lazio pende dalle labbra di Biglia. Cosa vuol fare? Cosa pensa? Cosa dice? Lui parla di riconoscenza, continua a non parlare di rinnovo, condizione necessaria per restare: «Per me è stato importante arrivare a Roma, grazie alla Lazio sono diventato ciò che sono. Ho ancora due anni di contratto, dopo la Coppa America mi prenderò una vacanza e valuterò il futuro». Biglia usa frasi di circostanza.
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Di Biglia ha parlato il diesse Tare, ha inviato nuovi messaggi d’amore all’argentino: «Biglia alla Juve? Non c’è mai stato un contatto per lui. Non è sul mercato - ha sentenziato Tare - il ragazzo conosce il pensiero della società, ha la nostra piena fiducia. Vogliamo costruire qualcosa di importante insieme a lui, a fine stagione vedremo come andranno le cose». La Lazio ha fretta di capire, non può aspettare la Coppa America e la vacanza successiva di Biglia. I tempi sono stretti, il mercato incombe. Biglia è il capitano, è il faro della Lazio. Se ha deciso di andar via lo deve dire, si deve rintracciare un sostituto.
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