© LaPresseMILANO- Carlos Bacca, contro il Bologna, ha messo il suo 19esimo centro stagionale: non male per l’ex centravanti del Siviglia che è alla sua prima stagione in Serie A. Sono 17 le reti in campionato, più due in Coppa Italia. Il colombiano è stato, per distacco, il centravanti più prolifico del Milan dato che i vari Luiz Adriano, M’Baye Niang e Giacomo Bonaventura non hanno raggiunto la doppia cifra, mentre Jeremy Menez e Mario Balotelli hanno deluso le aspettative. Adriano Galliani, in estate, l’ha strappato alla squadra andalusa per la cifra di 30 milioni di euro. Bacca ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno del 2019 ed è il più pagato, giustamente, della rosa rossonera con 3,5 milioni di euro netti a stagione.
LO SFOGO- Il centravanti nato a Puerto Colombia l’8 settembre del 1986, al termine del match contro il Bologna non ha nascosto il suo disappunto per il gioco espresso dalla sua squadra, preoccupato in vista della finale di Coppa Italia contro la Juventus: “Questo Milan non basta per affrontare la Juventus, serve lavorare di più e serve più qualità. Futuro? Non so cosa succederà domani, io penso al presente”. Parole chiare e precise che sono arrivate dritte alle orecchie di Adriano Galliani. La conquista della Coppa Italia è di vitale importanza per il Milan che, senza Europa, rischia di perdere il suo marcatore principe in questa stagione.
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LA SITUAZIONE- Il Milan di Cristian Brocchi occupa attualmente il settimo posto della classifica a quota 57 punti, a meno uno dal Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Il club neroverde sogna un traguardo storico e manca una sola giornata per trasformare il sogno in realtà. I rossoneri hanno due possibilità per approdare in Europa League: chiudere al sesto posto, affrontando così i preliminari, o vincendo la finale di Coppa Italia che darebbe accesso diretto al tabellone principale di Europa League. Come detto, il futuro di Bacca dipenderà molto dalla qualificazione alle coppe europee: il Milan, però, non lo cederà per meno di 35 milioni di euro.