ROMA - Javier Mascherano e Dani Alves, stelle del Barcellona e obiettivi della Juve, top player in grado di elevare la qualità di una squadra già fortissima: in Spagna giurano sia pronta un’offerta per l’argentino già contattato e favorevole al trasferimento, il brasiliano arriverebbe invece a parametro zero per sottoscrivere un contratto triennale. Difficile avere certezze, l’abilità di un club sul mercato si misura anche dai depistaggi, ma il fatto che i due fuoriclasse siano al centro di trattative concrete diventa un brutto segnale per le altre grandi: dovrebbero essere loro a piazzare i colpi grossi per annullare, almeno dimuinuire, un gap nitido, invece è la Juventus a giocare d’anticipo, far sognare il suo mondo e spaventarle. Sia chiaro, il mercato è ai primi vagiti, c’è tempo per colmare lacune, crescere ancora in tecnica ed esperienza, però la tempestività è una dote, spiazza la concorrenza e scongiura i rialzi.
MASCHERANO-TEVEZ, AMICIZIA TRA MILLE DUELLI
Soffermandoci alla cronaca, senza azzardare giudizi inevitabilmente affrettati, non possiamo non rilevare che il Napoli s’è limitato a buoni innesti però ben lontani dai profili bianconeri (Tonelli ufficiale, Vrsaljko a buon punto), così la Roma che ha arruolato Alisson e Gerson e trascina perfino il rinnovo di Totti, l’Inter aspetta di vendere per finanziare le operazioni e al Milan tutto tace in attesa di schiarite societarie: altro che obiettivi tracciati, nemmeno si sa chi sarà l’allenatore.
Il rischio, se non cambierà scenario e siamo certi che le inseguitrici della Juve reagiranno, è di perpetuare il dominio bianconero, sancito da cinque scudetti di fila e da una dimensione internazionale sempre più prestigiosa, tale da giustificare l’estensione delle ambizioni dal campionato alla Champions. Allegri ha detto che non è facile migliorare la sua squadra, che pochi sono i fuoriclasse raggiungibili e pochissimi quelli capaci di trascinarla a un nuovo step: Mascherano e Dani Alves corrispondono all’identikit, e il brasiliano, in particolare, promette di rinnovare la tradizione di un club che, in assenza di magnati, sa accordare optimum tecnico e finanziario: arriverebbe da svincolato, come già Pirlo, Pogba e Llorente.