Calciomercato Palermo, Zamparini: «Foschi? Non sapevo che stesse male»

Il presidente: «Ricordo solo l'uomo di sei anni fa con cui litigavo tutte le settimane. Adesso sono sconcertato perché non ce la faceva psicologicamente e fisicamente»
Calciomercato Palermo, Zamparini: «Foschi? Non sapevo che stesse male»© Getty Images
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PALERMO - C'è aria di tempesta in casa rosanero. Dopo l'addio di Rino Foschi, la società è senza direttore sportivo nel bel mezzo del mercato. Maurizio Zamparini è tornato nuovamente al ritiro di Bad in Austria per parlare con la squadra. "Foschi conosceva la sue condizioni fisiche. Io no - ha detto - Ricordo solo il Foschi di sei anni fa con cui litigavo tutte le settimane. Adesso sono rimasto sconcertato perché non ce la faceva psicologicamente e fisicamente". Poi rincara la dose: "Quello che mi ha preoccupato è che all'inizio gli avevo dato solo un compitino, anche se non facile: trovare due difensori, tre centrocampisti, un esterno alto e un attaccante - ha proseguito - Non ho ancora nessun nome, ma per fortuna mi sono mosso negli ultimi dieci giorni e penso che la prossima settimana arriveranno i giocatori". Prosegue, intanto, il mercato in uscita. Il presidente rosanero annuncia che Quaison andrà via: "Quaison è in partenza - ha ammesso - se qualcuno lo chiede andrà via, abbiamo già i sostituti. L'ha chiesto l'Atalanta, ma non mi interessa quanto offre". Per Zamparini, "la gente non deve preoccuparsi. Arriveranno tutti giocatori nazionali. Neanche mezzo italiano. Magari ci fossero, avete visto l'Europeo: in finale c'erano 17 giocatori di provenienza africana".

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FOSCHI HA PORTATO SCARTI - "Foschi mi ha portato tre nomi scartati dall'Atalanta: Pinilla, Borriello e Cigarini. Se l'Atalanta, che lo scorso anno ha lottato con noi per non retrocedere fino all'ultimo, li vuole dare via, c'è qualche motivo". Lo ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, commentando l'operato del ds Rino Foschi che lascerà l'incarico ufficialmente per ragioni di salute. Sembra, però, che dietro l'addio del direttore sportivo ci sia una rottura con il patron. Il presidente rosanero non è preoccupato per la sconfitta di ieri in Ungheria. "L'amichevole - ha detto - non mi preoccupa, come quando l'Inter ha perso con una squadra della serie B romena. Non mi preoccupa perché eravamo con i sostituti e con la Primavera, in più mancavano i giocatori che fanno la differenza come Balogh e Lo Faso. Poi Hiljemark è tornato da tre giorni. Va benissimo che abbiamo perso 3-1, così si svegliano".

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