© REUTERSMILANO - È stata un'altra giornata di grande fermento mercantile quella di ieri, trascorsa a Casa Milan in linea diretta con la proprietà (in pectore...) cinese riguardo l’incedibilità, o meno, di Alessio Romagnoli. Il quale è diventato il principale oggetto del desiderio di Antonio Conte che ha ricevuto dal Chelsea la facoltà di poter spendere ancora 100 milioni di euro in questa ultima e decisiva fase del mercato estivo. Almeno a parole, in attesa di una richiesta ufficiale da parte del Chelsea, tutte le parti in causa (Montella, l’attuale proprietà, i cinesi in attesa di diventarlo...) del Milan sembrano decise a rispedire al mittente qualsiasi sollecitazione alla vendita di Romagnoli. Ma se veramente si concretizzasse l’offerta di 40 milioni di euro (35 più bonus), a quel punto il «muro» rossonero resisterebbe? Saprebbe respingere una tentazione così forte? Bisogna anche puntualizzare che il 30 per cento della plusvalenza ottenuta dal Milan (un anno fa versò alla Roma 25 milioni di euro per Romagnoli) dovrebbe essere riconosciuta alla società giallorossa come premio di valorizzazione. In pratica, al termine di questa presunta e probabile trattativa, il Milan avrebbe il vantaggio di un anno di ammortamento del costo iniziale del giocatore (circa 5 milioni di euro) più una plusvalenza netta di altri 10 milioni di euro con i rimanenti 5 destinati, come detto, alla Roma.
WEST HAM SU BACCA
PASALIC - Quindi in attesa di fare chiarezza sull’opportunità o meno di cedere Romagnoli per 40 milioni (compresi bonus) al Chelsea, il Milan è corso ai ripari ingaggiando, in prestito oneroso (1 milione di euro), il centrocampista croato di origine tedesca Mario Pasalic (classe 1995) dal Chelsea. Anche se, in realtà, Pasalic non ha mai disputato nemmeno un minuto indossando la maglia dei Blues. La sua carriera si è snodata attraverso l’Hajduk Spalato (da dove è passato al Chelsea), l’Elche (Liga) e il Monaco (Ligue 1). Nella scorsa stagione, com la maglia del Monaco, ha giocato tra coppe e campionato 29 partite (16 in Ligue 1) e ha segnato 7 gol (3 in campionato e 4 nelle coppe). Può essere utilizzato anche da mezzala e anche da trequartista. Il suo arrivo è previsto per oggi a Milano, dove domani effettuerà le visite mediche. Il club inglese ha deciso di cederlo al Milan con la formula del prestito che prevede un diritto di prelazione da parte dei rossoneri. Pasalic ha giocato due partite nella nazionale croata, esordendo il 4 settembre del 2014 contro Cipro (2-0). Due anni fa, sempre dal Chelsea, allenato in quel periodo da Mourinho, arrivò un altro centrocampista, l’olandese Van Ginkel, che restò solo una stagione fra alti e bassi causati anche dalla necessità di dover recuperare la condizione migliore dopo un precedente infortunio.
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