ROMA - Se oggi Blaise Matuidi non è un giocatore della Juventus, la 'colpa' è del Paris Saint Germain. Nei giorni scorsi Mino Raiola, agente del ventinovenne centrocampista francese, commentando il mancato passaggio in bianconero aveva detto che sia lui che il calciatore erano rimasti «delusi e sorpresi» dal comportamento della società e sull'argomento è tornato lo stesso Matuidi ai microfoni di Tf1. «C'era un'offerta concreta - racconta a proposito dell'interessamento della Juve - Io volevo andare via ma il Psg ha detto no e devo accettarlo. Per me è stato un periodo abbastanza delicato, la mia volontà non è stata rispettata anche se non mi trovo male al Psg. Il nuovo allenatore (Emery, ndr) ha molta fiducia in me e questo ha pesato molto sulla decisione del club».