ROMA - E’ tornata in mente la velenosa analisi di Walter Sabatini, ormai lontano dai riflettori di Trigoria: «Nella Roma ci sono quattro centri di potere». Beh, quei quattro centri di potere si sono ritrovati ieri sera nella stessa città. E oggi saranno nella stessa stanza, intorno allo stesso tavolo, per celebrare il benvenuto (quasi) ufficiale al nuovo direttore sportivo, che sarà Ramon Rodriguez Verdejo, per il calcio Monchi, rampante filmaker del processo di internazionalizzazione del Siviglia. I quattro poteri? James Pallotta, il presidente di Boston. Franco Baldini, il primo consulente del boss. I dirigenti della Roma, quindi Baldissoni e Massara (non Gandini, che era ad Atene per le riunioni dell’Eca). E poi Monchi, cioè la costola spagnola dell’organigramma. [...]
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PARTECIPANTI. L’appuntamento, appena una settimana dopo la cena di Via Veneto, è stato fissato a Londra, con un uomo toccato dal turnover: al posto dell’allenatore Spalletti, che era impegnato sul campo per la ripresa degli allenamenti,
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ASSESTAMENTO. Sono tanti gli impegni che lo attendono a breve termine, tra rinnovi contrattuali e innesti di mercato. Il primo compito in ordine di importanza sarà incontrare Luciano Spalletti, che ancora non ha comunicato a Pallotta se abbia deciso di continuare la sua avventura alla Roma. Se verificasse in prima persona che la separazione è inevitabile, Monchi partirebbe con le consultazioni per scegliere il nuovo allenatore. Che potrebbe essere proprio Emery, tutt’altro che sicuro della conferma al Psg dopo l’umiliazione di Barcellona. Vale la pena di ricordare, a questo proposito, che Emery è uno degli allenatori prediletti da Baldini: la Roma lo contattò nella primavera del 2012, dopo il fallimento della gestione di Luis Enrique, beccandosi un garbato rifiuto. Adesso le condizioni sono diverse [....]