6) IL SUO ‘METODO’ - A Valencia lo chiamano ‘Il vigile’, per la sua ampia gestualità in panchina, altri preferiscono ‘Il cavaliere del Santo Graal’ per la sua convinzione di essere un predestinato al calcio («sono una specie di eletto, un superstite che esce sempre trionfante dai momenti difficili»). E’ un perfezionista della tattica, maniacale e motivatore, e il suo metodo è stato raccontato nel libro ‘Mentalidad ganadora’, scritto insieme a Juan Carlos Cubeiro considerato in Spagna uno dei maggiori esperti sul tema della ‘leadership’.