© ANSAMILANO - «C'è grande entusiasmo: la squadra sta nascendo bene e stiamo completando ancora il lavoro. Sono arrivati tanti giocatori, alcuni giovani alcuni e altri più esperti. Tutti però vengono da campionati diversi dal nostro e quindi, a mio avviso, sono un po' indietro dal punto di vista tattico. Quindi mi tocca tanto lavoro. Poi la squadra, come detto da Fassone, deve essere ancora completata; di contro ci saranno di certo delle uscite». È la ricetta di Vincenzo Montella, intervenuto in conferenza stampa, in vista della nuova stagione.
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SU GIGIO - Montella ha spiegato l'incontro con i genitori del giovane portiere. «Sono andato a mangiare con i miei parenti a Castellammare, non c'era nulla di programmato. Il padre, che conoscevo, mi ha invitato a bere un caffè. Eravamo in tre e c'è stato un confronto tra amici. E il caffè era molto buono...»,
RINNOVO E MODULO - «Il mio rinnovo è stato semplice. Dopo che mi hanno presentato il progetto, ho condiviso velocemente le linee guida e c'è stato subito feeling. Non ho avuto alcuna difficoltà a rinnovare. Ci sono nuovi giocatori già pronti, altri più giovani: quindi il lavoro è stato fatto anche in prospettiva futura», ha spiegato ancora Montella, ribadendo che vuole essere "un allenatore di campo", senza entrare nel merito del mercato. «Ci deve essere un modulo di riferimento di base ma deve essere anche un modulo alternativo. Il riferimento è quello dello scorso anno ma stiamo lavorando anche su una variante», ha puntualizzato il tecnico del Milan.
E KALINIC... - «Calhanoglu è un grande talento, con possibilità di giocare in diverse posizioni. Kalinic? È un calciatore che piace sia a noi che curiamo la parte tecnica che alla società - ha aggiunto Montella -. È un profilo interessante ma come lui ce ne sono altri. Mi ha fatto piacere che il giocatore abbia parlato in termini entusiastici del nostro club. Mi è dispiaciuto un po' per la Fiorentina ma queste sono cose che capitano durante il mercato. È una possibilità, un giocatore che piace. André Silva è un attaccante moderno, che sa fare tutto. Deve crescere nel fiuto del gol. È un prospetto con tantissimi margini di miglioramento».
in collaborazione con Italpress