BARCELLONA (SPAGNA) - Neymar si sarebbe già sottoposto alle visite mediche pretese dal Paris Saint Germain prima di versare la megaclausola da 222 milioni, nonostante l’esplicito divieto del Barcellona, con cui è legato da un contratto tutt’ora in vigore. A rivelarlo è l’emittente radiofonica RAC1, che spiega come il brasiliano, ieri pomeriggio, si sia recato allo scalo barcellonese del Prat per imbarcarsi su un volo privato. Dopo aver fatto filtrare dal suo entourage che la destinazione sarebbe stata Londra e, in un secondo tempo Ibiza, sarebbe venuto fuori che in realtà il Mohicano si sarebbe diretto a Porto, città in cui si è fermato solo qualche ora visto che, attorno alle 23 era già di ritorno a Barcellona. Nessun commento, come sempre, ai cronisti che ancora una volta l’attendevano al varco.
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RIBELLIONE - A quanto pare, la decisione di volare in Portogallo non è stata così casuale, come fatto trapelare dal clan Neymar, che aveva fatto sapere che il ragazzo aveva bisogno di staccare dopo l’intensa mattinata di ieri, iniziata con il congedo dai compagni e proseguita con la riunione con i massimi dirigenti del Barça, che nel suo comunicato ufficiale aveva fatto sapere che Valverde gli aveva permesso di assentarsi dall’allenamento, ma che il club “in nessun caso gli dava il permesso di sottoporsi alle visite mediche con il nuovo club”. Porto, infatti, è la città di residenza del nuovo direttore sportivo del PSG Antero Henrique, che avrebbe predisposto tutto per far passare il Mohicano al vaglio dei medici. Ad attendere Ney, una volta atterrato, ci sarebbe stato l’ex interista Maxwell, per accompagnarlo in rappresentanza dei parigini. Notizie che hanno mandato su tutte le furie la cupola del Barça, che ora si prepara a multare pesantemente il ribelle Neymar. Intanto, il brasiliano ha già ottenuto la maglia numero 10, per gentile concessione di Javier Pastore.