TORINO - Keita bianconero. Scenario ancora possibile. Nonostante l’offerta della Juventus sia stata giudicata insufficiente dal presidente Claudio Lotito, e benché di recente l’ad Beppe Marotta abbia dichiarato il discorso chiuso, gli ultimi giorni di mercato possono riservare sorprese.
ASTA - L’attaccante senegalese, dopo aver presentato un certificato medico, è atteso domani a Formello, ma la sensazione è che le tensioni non tendano a placarsi e che si vada incontro, in caso di permanenza, a una stagione da separati in casa, aspettando la naturale scadenza del contratto che permetterà di scegliere autonomamente una nuova squadra. Sarà la Juventus, a quel punto: Keita ha ormai deciso. E’ per questo che ha rifiutato, finora, ogni diversa soluzione, mandando a monte diversi accordi raggiunti dalla Lazio a condizioni molto vantaggiose.
Se ha detto sempre «no» è perché crede nel progetto bianconero, così fortemente da aver spinto molte pretendenti a defilarsi senza nemmeno azzardare rilanci: ultimo il Napoli, abbinato ancora ieri, in realtà sfiduciato e volutamente fuori dai giochi dopo un paio di avance interessanti ma infruttuose. La stessa Inter, dopo aver accarezzato l’dea di tesserarlo, sembra non avere più intenzioni di candidarsi e sonda altri attaccanti (ma uno spiraglio resta: fotofinish decisivo) e il Milan s’è autoescluso da un pezzo. Poche chance anche all’estero, dove pure l’asta si propaga: nelle ultime ore la pista più calda conduce al Borussia Dortmund, c’è stata anche un’offerta (respinta) di 20 milioni del Monaco.
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