Poi ci sono l’Arsenal, il Psg (però dopo lo 0-3...), magari il Milan. La Nazionale speriamo di no, almeno per ora. Quando aveva accettato di allenare i giovani di Gerusalemme, ignaro (ma non ne siamo tanto sicuri) di quanto sarebbe accaduto al Bayern, Ancelotti aveva detto: «Il calcio può essere una grande occasione di crescita personale poiché ci si deve mettere al servizio di una squadra». Era un messaggio per i ragazzini, si è trasformato nel commiato agli ammutinati.