Calciomercato Napoli, le tre pedine del piano di giugno

I movimenti estivi partiranno dai ruoli che bisognerà coprire. E il lavoro del ds azzurro Giuntoli è già partito da diverso tempo. Un portiere, un attaccante e... un asso in più: Perin, Chiesa e Wilshere nella lista del Napoli
Calciomercato Napoli, le tre pedine del piano di giugno© Getty Images
Antonio Giordano
3 min

NAPOLI - Perché oggi è già domani: e conviene gettare le basi per il futuro, industriarsi affinché si proceda d’anticipo, costruirsi vie d’uscita in qualsiasi zona del campo, lasciarsi guidare dalle relazioni che giacciono, abbondanti, a Castel Volturno. Quando arriverà l’estate, e accadrà rapidamente, ci sarà da afferrare un portiere, un esterno offensivo, magari pure un centrocampista: e la lista è già stata approntata, pur sapendo che nel calcio ci sono opportunità che possono emergere improvvisamente.

Ultime notizie Napoli - Corsport Tv

NUMBER ONE - Il contratto di Reina andrà alla sua naturale scadenza il prossimo giugno e l’addio sembra più o meno scritto da un anno in qua: poi, si sa, certi rapporti possono essere ricostruiti, ma intanto il Napoli ha continuato ad aggiornarsi su un ruolo delicato e su interpreti ai quali viene chiesto di essere moderni, tecnicamente evoluti pure con i piedi. In ordine non casuale: Mattia Perin (25) resta lievemente in vantaggio, per varie considerazioni anche semplici da afferrare (a un italiano non bisognerà chiedersi di ambientarsi) ed ha il gradimento generale; come Geronimo Rulli (26 a maggio) che con la Real Sociedad ha fatto bene ma non benissimo e come Bernd Leno (26 a marzo) con il Leverkusen è uscito da un periodo altalenante. E’ sfida a tre, per il momento, con percentuali però più o meno simili.

FANTASIA - Il Napoli verticale, tutto tagli e possesso palla, ha bisogno di talenti allo stato puro, piccoli geni che sappiano giocare un tocco (massimo due) e via: Federico Chiesa (20 appena compiuti) è la primissima scelta, un desiderio confessato da Aurelio De Laurentiis che a Diego Della Valle ha smesso di chiederlo ripetutamente solo dopo aver ricevuto l’assicurazione che, in caso di cessione, sarà interpellato. Poi c’è Simone Verdi (26 a luglio) che ha conoscenza diretta dei sistemi di Maurizio Sarri, al quale lo lega un biennio ad Empoli ed un affetto inattaccabile. Riccardo Bigon, il ds del Bologna che in questo Napoli ha inciso, lasciando in eredità un «discreto» patrimonio tecnico, è informato, avendone parlato l’altro giorno con Giuntoli, della volontà di accelerare: le schermaglie, chiaramente, ci saranno sul prezzo (si ondeggia sui venticinque milioni di euro), che rischia di lievitare in caso di concorrenza e se ne riparlerà.

Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA