Atletico Madrid, Gil Marin: «Griezmann? Peggio perdere Simeone»

Il direttore generale dei colchoneros si tiene stretto il Cholo per quanto riguarda il futuro dell'attaccante francese. Lui rappresenta una squadra mentre nessun giocatore, da solo, puo' farlo»
Atletico Madrid, Gil Marin: «Griezmann? Peggio perdere Simeone»© Acero/AlterPhotos/ABACA
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MADRID (Spagna) - «Sarebbe senza dubbio un colpo peggiore per l'Atletico perdere Simeone che non Griezmann. Simeone rappresenta il club per quanto riguarda i valori, il lavoro, la filosofia di gioco. Lui rappresenta una squadra mentre nessun giocatore, da solo, puo' farlo». Miguel Angel Gil Marin, direttore generale dell'Atletico Madrid, si tiene stretto il Cholo per quanto il futuro dell'attaccante francese, almeno fino a giugno, sarà con i colchoneros.

«Sarà con noi anche nel girone di ritorno - assicura a 'Onda Cero' -. Noi non tratteremo la sua cessione a gennaio ed è praticamente impossibile che qualcuno paghi la clausola rescissoria, che fino all'1 luglio sarà di 200 milioni. Ma al di la' della clausola, credo che Antoine stia bene qui, ci e' costato molto unire Griezmann e Diego Costa e l'idea è che restino insieme per molti anni. L'Atletico non ha alcuna intenzione di cedere Griezmann». Il francese è l'oggetto del desiderio del Barcellona, che i colchoneros hanno denunciato alla Fifa per i contatti non autorizzati con l'entourage del calciatore. «Non ha senso che a metà campionato la squadra prima in classifica cerchi di ingaggiare uno dei migliori calciatori della seconda. Ad oggi, comunque, i rapporti col Barça sono molto buoni, però se qualcuno fa qualcosa che non deve fare, ed è ovvio che ci siano stati dei contatti, dobbiamo difendere noi e l'integrità della Liga. Non cerchiamo una sanzione per il Barcellona ma rispetto». Qualcuno comunque andrà via («è ragionevole che ci saranno due cessioni a gennaio») ma quel qualcuno non sarà Carrasco: «resta e sarà uno dei nostri principali rinforzi». Poi svela un retroscena dell'estate scorsa: «Bartomeu (presidente del Barcellona, ndr) mi aveva chiamato per dirmi che avrebbero pagato la clausola rescissoria di Saul Niguez ma non sapeva che tre giorni prima avevamo firmato un nuovo contratto e che la clausola era passata da 80 a 150 milioni».


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