Calciomercato, Lazio-Marchetti idea reintegro

Inzaghi e Lotito valutano l’ipotesi di reinserire nel gruppo l’ex portiere azzurro, altrimenti si tornerà sul mercato: l’argentino Andujar, bloccato in estate, principale obiettivo
Calciomercato, Lazio-Marchetti idea reintegro© Getty Images
Fabrizio Patania
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ROMA - Un vice Strakosha, un portiere esperto. Lo ha chiesto Inzaghi, vuole maggiori garanzie dietro all’albanese per la seconda parte della stagione, la Lazio ci pensa, diventerà materia di riflessione e una priorità di gennaio dopo la definizione dell’acquisto di Caceres. Lotito interverrà, così avrebbe promesso al suo allenatore. Ci sono due possibilità: tornare sul mercato e l’argentino Mariano Andujar, già bloccato in estate, può essere il primo obiettivo oppure si deciderà per il reintegro di Federico Marchetti. Ecco la novità di queste ore, tra società e staff tecnico verrà aperto il confronto e il dibattito su questo tema. L’ex portiere azzurro, in scadenza di contratto tra sei mesi e fuori rosa dall’estate scorsa, può essere ancora utile alla causa. Perché rinunciare e non sfruttare questa possibilità? La società non ha mai chiarito in modo ufficiale le motivazioni, giustificate da concreti e frequenti problemi fisici. La scelta di puntare su Strakosha, maturata con largo anticipo rispetto alla conclusione della passata stagione, aveva portato Marchetti sul mercato. In estate non ha trovato una sistemazione e anche oggi il suo procuratore Giuseppe Bozzo sta ancora cercando una soluzione. Per quanto sia fermo da un anno (Pescara-Lazio 2-6 del 5 febbraio 2017, si fece male la domenica successiva durante il riscaldamento prima della partita con il Milan), possiede una grandissima esperienza e ha ancora voglia di mettersi in discussione. Certo qualche dubbio può riguardare la condizione fisica.

REINTEGRO - Marchetti negli ultimi mesi si è allenato con i fuori rosa della Lazio (ne fanno parte Djordjevic, Tounkara, Perea, Dovidio, Rozzi, Oikonomidis, Prce) anche se non sempre è stato visto a Formello. La società gli aveva accordato il permesso di lavorare anche da solo e spesso si è allenato fuori Roma, ovvero tra Bassano del Grappa (suo paese di origine) e Ferrara.

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