Coutinho al Barcellona divide la stampa spagnola

L'arrivo del Brasiliano in Liga agita i cronisti spagnoli: «Troppi 160 milioni per un giocatore che non può fare la Champions». «Macché, farà rifiatare i big»
Coutinho al Barcellona divide la stampa spagnola
Simone Zizzari
3 min

ROMA - Coutinho al Barcellona per 160 milioni ha già spaccato la stampa spagnola. C'è chi giudica il suo acquisto eccessivo, chi fondamentale per le grandi ambizioni del club blaugrana che, si legge, con il brasiliano ha finalmente trovato il nome giusto per sostituire Neymar, passato la scorsa estate al Psg.

FAVOREVOLI - Sul sito di Marca parlano di Coutinho come una benedizione dal cielo perché «quando viene acquistato un top player mondiale non si deve mai essere tristi, a prescindere dal mese nel quale arriva». Il problema è che non può giocare la Champions League ma è anche vero che il Barcellona avrà tante partite davanti da qui al termine della stagione e un campione come Coutinho darà la possibilità a Valverde di poter far ruotare con maggior serenità i suoi titolari mantenendo inalterato il valore della squadra. In particolare Iniesta avrà maggiori chance di tirare il fiato per arrivare alle gare di Champions riposato al punto giusto. L'arrivo di Coutinho, inoltre, oltre a ridurre lo stress della rosa servirà anche ad aumentare notevolmente il livello della panchina, un problema che il Barcellona non era mai riuscito a risolvere completamente negli ultimi anni. Per quanto riguarda il costo: è vero che Coutinho è stato pagato moltissimo ma è anche vero che la sua crescita potrebbe portare il suo cartellino a valere ancora di più, tenendo anche presente che questa sarà la stagione della Coppa del Mondo, «pensate cosa sarebbe stato acquistare Coutinho la prossima estate, magari dopo un Mondiale in Russia giocato da protagonista. Quanto sarebbe costato?».

CONTRARI - Sempre su Marca piovono però anche le critiche per una scelta considerata 'scellerata' da alcuni giornalisti. «Che sia forte è fuori discussione ma quando mai un club ha speso 160 milioni nel mercato solitamente destinato alle squadre in difficoltà? C'è un motivo per cui lo chiamano mercato di riparazione...». L'obiezione è anche legato ai titolari: adesso Valverde avrà molte difficoltà in più per scegliere la formazione da mandare in campo. Di certo non potrà accantonare Dembélé che è appena tornato da un infortunio serio. E poi c'è Deulofeu che se non dovesse partire a gennaio ingolferebbe decisamente il reparto offensivo blaugrana. «Non si capisce come sia possibile spendere 160 milioni per un calciatore nemmeno utilizzabile in Champions League. Non sarebbe stato più logico pagarlo la prossima estate? Cos'è tutta questa fretta per una squadra che sta dominando in Liga e di sicuro non aveva necessità di rinforzarsi con un nome così?». La sensazione è che sia stato più il Barcellona a fare un favore al Liverpool che viceversa.


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