© ANSAROMA - Una voce arriva dalla Cina: il Guangzhou Evergrande di Fabio Cannavaro tenta Radja Nainggolan e lavora al trasferimento a gennaio. Si parla di un ricchissimo ingaggio per il centrocampista belga e di un'offerta di 40 milioni di euro, che però sarebbe stata respinta dalla Roma, che ne vuole 50 sull'unghia e subito per chiudere l'affare e poter trovare un sostituto immediato per Di Francesco. Una cifra che significherebbe, per la società cinese, un esborso di 94 milioni. Tanti, forse troppi.
Il motivo? L'esorbitante luxury tax cinese, una tassa per gli acquisti superiori ai 6 milioni di euro che è quasi pari alla cifra investita (si tratterebbe di 44 milioni aggiuntivi - da versare alla federazione - perché sarebbero scontati i 6 milioni di franchigia). Alla Roma, ovviamente, questo non interessa: se i cinesi vogliono Radja, che facciano presto e si presentino a Trigoria alla cifra stabilita, nessuno sconto. L'incontro tra i due club è avvenuto lo scorso venerdì sera a Trigoria, alla presenza dell'amministratore delegato del Guanghzou.