«Pogba allo United: o me o Mourinho!»

In Inghilterra i tabloid parlano di una rottura ormai insanabile tra il francese ex Juve e lo Special One e citano fonti vicine alla società. Raiola inizia ad allacciare contatti con il Real Madrid, Ferdinand elogia la Juve: «Con Bonucci, Chiellini e Buffon dietro, sapeva cosa fare»
«Pogba allo United: o me o Mourinho!»© AP
Vladimiro Cotugno
5 min

ROMA - «Paul Pogba pronto a lasciare il Manchester United se Mourinho dovesse restare». Insomma, o Pogba o Mourinho, e le big d'Europa già si fregano le mani visto il lungo contratto che tiene legato lo Special One a Old Trafford (scadenza 2020, firmato solo il mese scorso). Secondo i tabloid inglesi ormai non c'è più spazio per riallacciare un rapporto deteriorato dopo i litigi, le richieste tattiche non seguite e infine le esclusioni eccellenti, ultima quella in Champions League contro il Siviglia dove il Polpo è partito in panchina ed è entrato al 17' solo per l'infortunio di Ander Herrera. Mino Raiola, secondo il "The Sun", avrebbe già iniziato i contatti con il Real Madrid per un piano di fuga questa estate. 

«Il loro rapporto non è mai stato a un livello così basso. Paul ha fatto capire chiaramente che non vuole restare se rimane Mourinho», avrebbe rivelato al giornare una fonte vicina al club. Le ragioni? Il caso sarebbe squisitamente tattico, l centrocampista preferirebbe giocare a sinistra in un 4-3-3 mentre il tecnico gli chiederebbe compiti più difensivi. Ognuno è rimasto della sua idea ma visto che le scelte le prende il portoghese, Pogba ha assaggiato la prima panchina già il 3 febbraio scorso, oltre a quella di Champions League in cui titolare è partito il ventunenne carneade delle giovanili Scott McTominay schierato proprio nel ruolo in cui vorrebbe giocare Pogba.

SCHOLES: TALENTO MA GLI VA DETTO CHE FARE - «Mourinho ha perso fiducia in lui - ha dichiarato la leggenda dei Red Devils Paul Scholes a BT Sport - per non schierarlo in una grande trasferta europea. Pogba ha un gran talento ma gli serve qualcuno che gli dica come fare il suo lavoro. Non gioca particolarmente bene difensivamente ma con il suo senso della posizione Mourinho pretende da lui più solidità. E' veloce, forte, potente, un valore aggiunto quando è in forma. Per due-tre anni è stato tra i migliori al mondo perché sapeva cosa fare, sono passati 18 mesi qui e invece ancora ci chiediamo dove sia la sua posizione migliore».

 

LAMPARD: NELLE BIG SI DIFENDE - A fare eco a Scholes un'altra leggenda, stavolta del Chelsea, Frank Lampard: «E' grande abbastanza per accettare la panchina in un match dove contavano abilità difensive e fiducia, quello che ora ha perso. Mourinho lo sta pungolando, tenendolo fuori dalle partite importanti, lui deve reagire e migliorare il suo gioco difensivo. Non si può giustificare la sua volontà di non difendere. Devi cambiare il tuo gioco, lo abbiamo fatto tutti. Tutti i top team come City, Chelsea, Barcellona quando non hanno il pallone diventano frenetici, non puoi giocare con un 'passeggero' che quando non è al massimo mette in difficoltà la squadra».

RIO FERDINAND: ALLA JUVE GLI STAVANO ADDOSSO - Oltre a Lampard, anche Rio Ferdinand ha detto la sua sulla querelle: «Ad inizio stagione era in gran forma e mostrava di essere quel giocatore pagato così tanto. Poi l'infortunio lo ha frenato e ora è in quel momento che passano tutti, quel ritorno in campo e quel dentro e fuori ricercando la forma. Certo, la posizione in campo è la parte principale del problema. Gli avrei urlato contro di brutto se fossi stato un suo compagno di squadra, sarei stato il suo incubo, lo avrei tormentato per tutto il campo. Ha bisogno di questo, aveva questo alla Juventus: doveva rimanere sul pezzo ed essere uno che gioca con la voglia di difendere la propria squadra, aveva Bonucci, Chiellini e Buffon alle spalle. Qui questa comunicazione non c'è e non gli si chiedono queste cose. Quando paghi cento milioni di euro un giocatore, lo schieri nella posizione migliore ma non penso che la squadra sia nella situazione ideale per chiedergli di tirare fuori il meglio». 


© RIPRODUZIONE RISERVATA