© LaPresseCASTEL VOLTURNO (Caserta) - Adesso no: c’è altro a cui pensare, è tutto rinchiuso in quella favola, che va scritta a più mani, standosene distesi tra le nuvole ed evitando qualsiasi pur pallida distrazione. Cosa volete che ci sia all’orizzonte, in quel panorama incantevole che lascia intravedere il Sogno! E il contratto, che sta lì, può pure attendere che passi il tempo, perdendosi nei granelli di sabbia della clessidra, lasciando che restino gli echi di ciò ch’è già stato detto.
LE FRASI - Si capirà poi se (Sarri dixit) «ci saranno ancora le motivazioni per dare il centouno per cento a questa città che mi ama»; perché intanto è chiaro che, invece, varrà ad oltranza (De Laurentiis dixit) quel principio: «Sarri può firmare quando vuole, io sono qui che l’aspetto: tanto lui sa che lo adoro».
LA SITUAZIONE - Dipenderà da ciò che si scatenerà nell’anima tormentata di un uomo che vuole interrogare se stesso, u n giorno, quando il pallone avrà smesso di rimbalzare, lambendo una coscienza che adesso è dominata (bugia!) dalla voglia di «battere il record degli ottantasette punti». Ci sono verità che non si possono confessare, o che possono essere svelate attraverso messaggi subliminali: e allora bisognerà attendere fino «all’ultimo secondo» di questo duello emozionante, sapendo che c’è un contratto rinfrescato nell’estate scorsa, ha scadenza 2020, una finestra che Sarri potrebbe utilizzare entro il prossimo 31.
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