ULTIMI 180 MINUTI - «L'Atalanta ormai da due anni difficilmente fa partite al di sotto delle proprie potenzialità, ha grande forza fisica, gioca con grande pressione a tutto campo. Dobbiamo ripartire dai primi 55 minuti con la Juventus, a Bergamo dobbiamo fare la stessa partita per 90 minuti - ha spiegato l'allenatore rossonero -.Dobbiamo fare attenzione alla loro forza fisica, non lasciano un centimetro su ogni palla, bisogna giocare bene tecnicamente e con grande struttura fisica, non dobbiamo perdere palla in uscita, perché possono farci male».
RINGHIOFUTURO - «Se pagherò io pazienza, me ne farò una ragione». Rino Gattuso ha rinnovato il contratto, su di lui c'è sempre stata grande fiducia ma dopo il 4-0 subito nella finale di Coppa Italia con la Juventus sono cominciate a circolare i primi nomi di futuri allenatori. «Non siamo più il Milan di Gullit e Van Basten. Dobbiamo tornare a quei livelli con la pazienza e con il lavoro. Ci rimetterò io? Pazienza, sono un capoccione e continuerò a fare questo lavoro. Bisogna però tenere in considerazione tutto, anche le cose positive. Perché anche contro la Juventus c'è stato qualcosa di buono, il 4-0 è un risultato che per me non ci sta, mi prenderanno per pazzo ma non meritavamo il 4-0. Le cose buone ci sono, non tutto è da buttare via ma il paragone col Milan di 15 anni fa non può esistere. Prima alla Coppa Italia neanche ci pensavamo e pensavamo a vincere la Champions, ora non è così. Ma la stessa Juventus ha vissuto un periodo in cui non andava in Europa. È inutile piangersi addosso, bisogna continuare a lavorare».
in collaborazione con Italpress