Mercato Lazio, Inzaghi chiede garanzie

Milinkovic-Savic unico, che voragine se partisse. Bisogna rinforzare la difesa dopo l'addio di De Vrij
Mercato Lazio, Inzaghi chiede garanzie© Bartoletti
Fabrizio Patania
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ROMA - Due volte quinto in Serie A, per ritentare l’assalto alla Champions nella prossima stagione e reggere la concorrenza di Juve, Napoli, Roma, Inter e probabilmente Milan, Simone avrà bisogno di una rosa ancora più forte e profonda. E’ consapevole di dover rinforzare la difesa, decima in campionato (49 gol presi) e già indebolita dall’addio di De Vrij, di gran lunga il migliore se paragonato a Wallace, Bastos, Caceres e Luiz Felipe. La possibile cessione di Milinkovic aprirebbe una voragine a centrocampo non solo per la qualità tecnica, ma per il suo spessore fisico. E’ unico nel suo genere e potrebbe fruttare un introito superiore ai cento milioni, ovviamente da reinvestire se partisse. E questo aspetto rappresenta l’innegabile tranquillità di Inzaghi, forte della sintonia stabilita con Tare. Chiederà, come era successo l’anno scorso con Biglia, rimpiazzato da Leiva, di sostituire i big con giocatori dello stesso livello o se possibile superiori. Un anno fa ci rimase male con Lotito perché Hoedt, venduto poche ore dopo la Supercoppa, non venne sostituito, esponendo la difesa all’emergenza infortuni esplosa nella partita con il Napoli (quinta giornata di andata). Anche il cambio tra Keita e Nani non lo ha soddisfatto, voleva alla fine di agosto un attaccante pronto e in buone condizioni da affiancare a Immobile e Caicedo. Il portoghese arrivò gratis dal Valencia e infortunato, ci mise un paio di mesi a rimettersi in forma e non ha quasi mai inciso.

RUOLI - Questa volta i soldi ci sono e Inzaghi chiederà garanzie per migliorare e completare la rosa. La Lazio non ha un portiere di riserva per Strakosha e ha passato l’intera stagione senza un’alternativa precisa di ruolo a Leiva (50 presenze su 55, un record). Tare ha già abbozzato un piano, suscettibile di cambiamenti dettati dal mercato. S’annuncia una mezza rivoluzione. Previsti almeno due difensori centrali, un dodicesimo, un mediano, una mezz’ala se partisse Milinkovic, un esterno per dare il cambio a Marusic, un attaccante esterno e un centravanti al posto di Caicedo. Sono sette-otto acquisti più un robusto lavoro in uscita, perché ci saranno diversi giocatori da piazzare. Su Felipe Anderson, il tecnico è stato chiaro. Può restare se accetta la concorrenza e non fa storie, può partire se arriverà un’offerta ritenuta valida dalla società. Inzaghi, almeno nelle intenzioni di partenza, andrà avanti con il 3-5-2.


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