Leonardo: «L'operazione con la Juventus nasce dalla volontà di Bonucci»

Il nuovo direttore tecnico rossonero: «Higuain? In questa finestra di mercato non possiamo fare grandissimi colpi, siamo vincolati al FFP. Io traditore? Capisco i tifosi. Proseguiamo con Gattuso, ci servono tre pedine per completare la squadra»
Leonardo: «L'operazione con la Juventus nasce dalla volontà di Bonucci»© AP
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MILANO - «Quello che mi ha fatto accettare la proposta è l'interesse per il calcio, la struttura di gente giovane, capace e che ha voglia di fare e per come mi hanno scelto: hanno fatto uno studio di mercato e questo è un motivo importante per me. Penso che ci sono ancora tante cose da capire e da mettere in pratica. E' un inizio, abbiamo bisogno di tempo per organizzare come vogliamo. Solo rivedere le persone che ho visto qui mi fa pensare che ne valga la pena». Lo ha detto Leonardo, nuovo direttore tecnico del Milan, nel corso della conferenza stampa che segna il suo ritorno ufficiale in rossonero.

«SERVONO TRE PEDINE PER COMPLETARE IL MILAN» - «Ancora non sono arrivate offerte per i nostri giocatori. Donnarumma e Reina sono una coppia equilibrata: un portiere di 19 anni alle sue prime esperienze e uno che invece ha molta esperienza e bravura. E' un equilibrio che può essere gestito tranquillamente. Gattuso è d'accordo», ha proseguito Leonardo. Sempre sul mercato Leonardo ha detto: «Servono tre pedine per completare il Milan, ma dipenderà anche dalle uscite».

«CONTINUIAMO CON GATTUSO» - «Gattuso è stato il primo a essere confermato da Elliott quando ha preso la guida della società. E' normale che allenatori importanti come Conte siano accostati al Milan in una fase di mercato, ma nessuno ha mai parlato con Conte e Gattuso ha dimostrato di essere un allenatore da Milan», ha detto Leonardo, supportato anche Scaroni: «Lo scorso anno con la gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Gli ho parlato ieri, bisogna fargli i complimenti. Siamo una squadra solida».

«BONUCCI? L'OPERAZIONE NASCE PER UNA SUA VOLONTA'» - «In questi primi giorni non ho incontrato solo la Juve ma anche altri club. Siamo arrivati durante il mercato e in ritardo, per me era un obbligo darmi subito da fare. Siamo molto legati al FFP e quindi non faremo un mercato folle. Faremo delle operazioni sagge e intelligenti. La chiacchierata con la Juventus parte per un desiderio di Leonardo Bonucci. Se esiste la possibilità di realizzarla andremo fino in fondo, altrimenti nessuno ci obbliga a fare l'operazione. Io traditore? Capisco perfettamente e comprendo le reazioni dei tifosi e lo rispetto. E' una sfida difficile e i ritorni sono sempre complicati. La mia vita è stata quasi tutta realizzata qui a Milano. Higuain? Non penso che in questa finestra di mercato sarà possibile fare un grandissimo colpo», ha proseguito Leonardo

«KALINIC? NON C'E' SOLO L'ATLETICO MADRID» - «Su Kalinic ci sono molte opportunità, non solo l'Atletico Madrid, ma ancora non c'è niente vicino a un accordo. Per quanto riguarda André Silva, invece, è una situazione diversa. E' un ragazzo giovane e promettente e va studiato, è una scelta da curare bene e poi vedremo la cosa migliore per tutti». Queste le parole di Leonardo, neo direttore tecnico del Milan, nel corso della conferenza stampa di presentazione a Casa Milan a proposito del mercato in uscita. Per quanto riguarda invece Locatelli, Leonardo ha detto: «Locatelli è uno di quei ragazzi che sono nati qua e quindi sono un po' come un figlio, c'è un rapporto sentimentale. Sentiremo le esigenze del giocatore, ma secondo me non ha ancora finito il suo percorso di formazione e quindi dovrebbe continuare la sua crescita qua». A chi gli chiedeva se ci fosse la possibilità di scovare dal mercato i nuovi Kakà e Thiago Silva, Leonardo ha risposto: «Per fare altri Thiago Silva e Kakà devi seguirli per un anno intero, conoscere la famiglia, sapere cosa mangiano, cosa sognano, cosa fanno. Ora non abbiamo tempo per farlo. Ora è difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo». 

SCARONI - «Diamo il benvenuto a Leonardo che si è unito al Milan come ulteriore prova dello sforzo che la nuova proprietà ha messo in piedi per riportare il Milan ai fasti del passato. Leonardo 14 anni al Milan dove ha fatto tutto, conosce e abbraccia tutti, vuol dire che è di casa qui al Milan. I suoi progetti sono coerenti con la strategia di Elliott con il Milan, che vuole riportare il Milan dove gli spetta compatibilmente al finanzialo Fair play. La presenza di Elliott è stata fondamentale per il verdetto della scorsa settimana in Svizzera». Lo ha detto Paolo Scaroni, presidente del Milan, nel corso della presentazione di Leonardo, nuovo direttore tecnico rossonero.


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