Napoli, i giorni di Ochoa: lo Standard Liegi non molla

Ma peserà il volere del portiere. Ieri Guillermo titolare in Champions
Napoli, i giorni di Ochoa: lo Standard Liegi non molla© EPA
Antonio Giordano
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SAN GALLO - Verrà il giorno e potrà essere (già) oggi o domani o magari chissà quando, ma ormai è tutto scritto, e sembra difficile cancellare il futuro: Guillermo Ochoa ha 33 anni, né tanti e né pochi per un portiere, però ha un robusto pedigree alle spalle, esperienza internazionale e quel profilo ideale che può sistemarlo nella terra di mezzo, appena alle spalle di Meret (per lasciarlo crescere ed esplodere), con l’autorevolezza giusta per essere, eventualmente, lanciato in pista. Il mercato è una selva, concentrata in trame di cellulari: Cristiano Giuntoli è con la squadra, la segue passo passo, si diverte persino a segnare dalla bandierina per dar dimostrazione di sè e però deve industriarsi a tenere i collegamenti con l’Italia (dove ci sono Micheli e Mantovani) o a scatenare il fido Giuseppe Pompilio (che è in ritiro). Per Ochoa ha sta accadendo tutto al telefono, dopo l’appuntamento segreto della settimana scorsa con i manager del calciatore: si tratta ad oltranza, con reciproca pazienza di Napoli e Standard Liegi, impegnate (com’è inevitabile che sia) a fare i propri interessi.

DISTANZA - La differenza, in termini pratici, è nella modalità del trasferimento: il Napoli chiede il prestito con diritto di riscatto e lo Standard pretende l’obbligo. Finiranno per parlarsi fino a sfinirsi, poi la volontà del calciatore avrà un peso: il braccio di ferro è nell’aria e in casi del genere è abbastanza chiara la soluzione. Le difficoltà, si sa, sono imprevedibili: dovesse diventare impossibile arrivarea Ochoa, il Napoli rivedrebbe le strategie (le ipotesi successive sono Ospina dell’Arsenal o Gabriel). Ma non servirà, ormai manca poco.

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