FAMIGLIA UNITA - Pavon, che di solito preferisce parlare in campo piuttosto che nei dopo partita, lo scorso aprile, al termine dell’incontro vinto dal Boca Jrs. col Newell’s, che ha dato il titolo argentino, ha fatto una eccezione. Una dedica al padre Walter, che nel 2016 era stato colpito da un infarto eche per la prima volta era tornato a vedere giocare il figlio. C’è poi la mamma Veronica, si dice faccia il miglior stufato del mondo, tre fratelli Rodrigo, Federico (entrambi calciatori in formazioni minori argentine), Daniel e una sorella, Lourdes. E anche con la popolarità, lo ribadisce chi lo conosce bene, Pavon ha continuato a mantenere lo stesso profilo che aveva quando giocava nel Talleres. «È umile e ascolta - così lo descrive Piero Foglia che l’ha scoperto - lo ha aiutato molto avere una famiglia unita e con grandi valori. Sulla destra lavora per l’attaccante centrale, sulla sinistra la posizione migliore per andare al tiro. Un giocatore completo, molto forte anche nell’uno contro uno».