Modric più Kroos: l'Inter prepara il doppio assalto

Acquisto a zero e ricco ingaggio per il croato, la premessa per poter investire forte sul tedesco
Modric più Kroos: l'Inter prepara il doppio assalto© EPA
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MILANO - Le vicende di Casa Real, evidentemente, sono tenute sotto particolare osservazione dall’Inter. Modric è stato il grande sogno della scorsa estate e non si è realizzato solo perché Florentino Perez non ha mantenuto la promessa di lasciare andare il croato in caso di vittoria della terza Champions consecutiva. Tra corso Vittorio Emanuele e l’entourage del centrocampista, però, i canali sono rimasti aperti – anche perché gli agenti sono gli stessi di Vrslajko – e, al primo segnale, l’operazione può ripartire. Nel frattempo, però, alla lista dei desideri nerazzurri si è aggiunto pure Kroos, caratteristiche diverse rispetto a Modric, ma statura internazionale quasi pari (il croato ha appena vinto il Pallone d’oro…): insomma, fare la grande accoppiata farebbe compiere all’Inter un clamoroso balzo in avanti. Con l’aggiunta di Godin, verrebbe inserito uno straordinario terzetto di campioni abituati a vincere e a trascinare il resto della squadra. Ma è uno scenario davvero plausibile?



NECESSITÀ DI CAMBIARE - Beh, per il difensore dell’Atletico, l’Inter è già molto avanti. Per gli altri due, invece, dipende tutto da cosa accadrà nella metà “Blanca” di Madrid. I venti di rifondazione, infatti, hanno cominciato a soffiare da tempo. La sconfitta di domenica, contro la Real Sociedad, li ha resi soltanto più intensi. E tra i nomi messi in discussione ci sono proprio Modric e Kroos, con quest’ultimo che si è pure procurato una lesione di secondo grado agli adduttori. L’accusa è quella di essersi ormai seduti sui tanti allori e di avere la cosiddetta pancia piena. Insomma, una separazione potrebbe far comodo a tutti. Al Real, che avrebbe la libertà di cercare forze fresche per tornare in alto, e ai giocatori, che in una piazza diversa troverebbero nuovi stimoli per rilanciarsi. Modric, da questo punto di vista, è stato molto onesto anche nel fare mea culpa: «Ci sono molti giocatori che non stanno rendendo secondo il loro livello. Io per primo. Sono qui per prendermi le mie responsabilità», ha spiegato nella pancia del Bernabeu, domenica sera.

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