Rinnovamento Roma: prima gli italiani

A Trigoria è tornato di moda il Made in Italy; in giallorosso un serbatoio per la Nazionale
Rinnovamento Roma: prima gli italiani
Roberto Maida
2 min

Monchi era stato di parola. In una delle sue prime conferenze stampa da direttore sportivo della Roma aveva detto che nel corso del suo mandato avrebbe provato a “italianizzare” la squadra giallorossa, che nelle ultime due stagioni aveva utilizzato anche dieci giocatori stranieri su undici. Il made in Italy torna di moda a Trigoria. Sabato scorso contro il Torino erano quattro gli italiani in campo: Cristante, Lorenzo Pellegrini, Zaniolo ed El Shaarawy, entrato dopo pochi minuti al posto di Ünder e autore del gol della vittoria. Di Francesco aspetta il ritorno di Florenzi e De Rossi, che potrebbero essere disponibili entrambi contro l’Atalanta. In rosa ci sono anche Santon, Luca Pellegrini e Mirante, seconde linee che contribuiscono a tenere alta la bandiera italiana nel centro sportivo giallorosso.

Mancini tiene in grande considerazione gli azzurri della Roma. Lorenzo Pellegrini, Cristante e Zaniolo ormai fanno parte in pianta stabile della nuova Nazionale. El Shaarawy se ritroverà continuità avrà una nuova chance e il commissario tecnico ritiene Florenzi il titolare del ruolo di terzino destro. A questi si aggiunge De Rossi, che con la Nazionale ha chiuso, ma non si può escludere un ritorno di fiamma in vista dei prossimi Europei. La voglia di imporsi anche in chiave azzurra è una grande motivazione per i giovani italiani di Di Francesco. A marzo potrebbero essere cinque in Nazionale: non succedeva da anni e anche nell’Italia campione del mondo del 2006 erano in tre: Totti, De Rossi e Perrotta.

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