© EPALONDRA (INGHILTERRA) - Di professione fa il calciatore e ha appena vinto il Sudamericano U.20 con la maglia del Brasile, ma questo non gli è bastato per ottenere dalle autorità britanniche un permesso di lavoro e giocare con il Chelsea in Premier League. È il paradossale caso di Andrey Santos, centrocampista e 'stella' della baby Seleçao, acquistato dai londinesi nell'ultima 'finestra' di mercato invernale.
Cosa succederà ora
Ai 'Blues' non rimane così che cederlo in prestito a qualche club brasiliano, e a questo proposito il Vasco da Gama, che lo aveva ceduto agli inglesi, rivorrebbe a titolo temporaneo il centrocampista sostenendo che nel contratto di cessione ci sarebbe una clausola in questo senso. Il Chelsea però vuole darlo al Palmeiras, perché la squadra paulista disputa la Coppa Libertadores, e ciò faciliterebbe l'ingresso del ragazzo in Inghilterra a partire da luglio. Infatti la Premier League ha allentato le sue regole in tema di calciatori sudamericani, nel senso che per essere tesserati da una società della Premier ora, anche se non si fa parte di una nazionale maggiore, basta aver giocato delle partite nella massima competizione continentale, ovvero la Libertadores. Da qui l'idea del Chelsea di girare il suo gioiellino al Palmeiras, che ha fatto sapere di essere molto interessato.