Bufera Mbappé, il Psg chiede 200 milioni al Real. Ancelotti ha una sensazione

Il campione francese non vuole rinnovare. Lunedì via al raduno da separato in casa
Bufera Mbappé, il Psg chiede 200 milioni al Real. Ancelotti ha una sensazione© Getty Images
Davide Palliggiano
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L’ultimatum ha una data: il 31 luglio, ma nel frattempo saranno settimane delicatissime al Campus Psg, il nuovo centro sportivo inaugurato a Poissy. Un braccio di ferro a distanza per nulla facile per entrambi i contendenti: Nasser Al Khelaifi da un lato, Kylian Mbappé dall’altro. Poi ci sono gli spettatori particolarmente interessati all’esito dell’incontro: in primis il Real Madrid, piuttosto dietro il Liverpool. Tra il fuoriclasse francese e il Paris Saint-Germain siamo insomma ai ferri corti e se n’è accorto il mondo intero. L’attaccante ha ancora un anno di contratto e vuole andar via alla scadenza nel 2024. L’ha fatto capire con la lettera inviata il 13 giugno, ma retrodata al 2022, poco dopo il suo rinnovo, in cui comunicava di non voler attivare l’opzione per il prolungamento fino al 2025 pur avendo posato due settimane prima con la data sulla maglia. A quella ha fatto seguito un’altra lettera, svelata da L’Equipe, in cui il giocatore ha spiegato al club i motivi della sua scelta. Il dito puntato contro il mercato, non all’altezza di quanto promesso. Il Psg gli ha risposto il 3 luglio in modo abbastanza piccato: in tre pagine il club della Capitale parla di «danni enormi» causati dall’invio di tale lettera e dalla sua pubblica rivelazione.

Psg: “Mbappé rinnova o va’ via”

Concetto trapelato anche dalle parole di Al Khelaifi al termine della presentazione di Luis Enrique di mercoledì: «La posizione è molto chiara: o rinnova o va via. Non possiamo permetterci di perdere il miglior giocatore del mondo a parametro zero» aveva detto il presidente, che nella lettera firmata e indirizzata all’entourage del calciatore ha parlato anche di «mancanza di sincerità», visto che il Psg ha fatto di tutto per accontentarlo anche in sede di mercato. Non ha fatto abbastanza, a quanto pare, visti i continui capricci di Kylian, uno che ha sempre alzato la voce quando si è sentito incomodo. Con il Psg e con la nazionale, sui diritti d’immagine, sul mercato, sul ruolo (detesta quello da centravanti) o sulle gerarchie nello spogliatoio. Alla fine ha sempre vinto lui, ma il braccio di ferro stavolta non è così semplice, visto che il Psg chiede 200 milioni per venderlo quest’estate e il Real Madrid non sembra disposto a svenarsi per un giocatore che può prendere tra un anno a parametro zero. Ancelotti stesso non è ottimista sull’arrivo immediato del francese. Carletto sta progettando un nuovo Real Madrid per la sua ultima stagione in Spagna prima di trasferirsi in Brasile: un Real che giochi con il 4-3-1-2 con Bellingham trequartista alle spalle di Vinicius e Rodrygo, con Joselu pronto a subentrare in caso di necessità. Benzema è andato via, il Real al momento non ha un centravanti titolare e bisogna adattarsi. Dovesse arrivare Mbappé, cambierebbero le carte in tavola. A Madrid, intanto, il Chiringuito sostiene che sia arrivata un’offerta da 200 milioni di euro da parte del Liverpool e che il Psg preferirebbe venderlo in Premier piuttosto che al Real, con cui i rapporti sono pessimi. Kylian, nel frattempo, è atterrato ieri a Yaoundé: è la prima volta che visita il Camerun, il Paese di papà Wilfried. Trascorrerà lì qualche giorno, poi tornerà a Parigi per la ripresa degli allenamenti fissata per il 10 luglio al Campus Psg, dove l’attende Luis Enrique. Sperava di entrarci per la prima volta con uno stato d'animo diverso, non da separato in casa.


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