TORINO - La Juve prova a fare spazio a Paredes. Il poco o nulla in termini di gioco e di idee proposto nel pari contro la Sampdoria ha acceso ulteriormente la luce, se ancora ce ne fosse bisogno, sulle lacune del centrocampo bianconero e, di conseguenza, sulle necessità del reparto. Serve un innesto per trovare iniziativa e fluidità di manovra e per consentire a Locatelli di “liberarsi” dall’ingessatura di un ruolo da regista che ne limita potenzialità e qualità. L’identikit del prescelto porta, ormai da settimane, a Leandro Paredes ma, per arrivare all’argentino del Paris Saint Germain, bisogna trovargli posto in gruppo e questo passa necessariamente dalle cessioni. Obiettivo tutt’altro che semplice da perseguire, visti come sono andati finora tutti i tentativi di accompagnare alla porta i vari Ramsey (arrivato ad una difficoltosa risoluzione del contratto dopo diverse sessioni di mercato in cui ha detto no a molte proposte), Arthur e Rabiot, che proprio pochi giorni fa ha rifiutato il Manchester United. Il francese, a questo punto, dovrebbe rimanere, per di più dopo l’endorsement di Allegri che, dopo la Samp, ha sottolineato che Adrien "è un giocatore che alla Juve serve". Sono altri, quindi, che dovranno uscire per consentire al club di muoversi sul mercato.
Mercato Juve, Arthur in lista
Arthur, non convocato nelle prime due gare di campionato, è ancora il primo della lista dei partenti, nonostante il tentativo vano con il Valencia. Certo è che lo stipendio del brasiliano, che sfiora gli 8 milioni netti all’anno tra base fissa e bonus, non aiuta a trovare acquirenti. Senza contare che la cessione potrebbe avvenire esclusivamente in prestito, considerando che l’ex Barcellona “pesa” in bilancio per oltre 47 milioni ed è difficile evitare una minusvalenza con un addio definitivo. Così non si chiude la porta alla possibile partenza di Zakaria, non utilizzato contro la Samp per scelta tecnica come spiegato dall’allenatore. Se il Monaco tornasse alla carica per lo svizzero, alla Continassa si ascolterebbero volentieri proposte: si punta a ricavare 20 milioni, risorse che potrebbero essere dirottate su Paredes. Per l’argentino, la Juve punta sempre al prestito con diritto di riscatto, formula che non convince il Paris, che continua a chiedere proprio 20 milioni. Ecco che, cercando anche un investimento non troppo significativo per l’attaccante (in questo senso, più Milik che Depay), si potrebbero avere maggiori capacità di spesa per il centrocampista. Non solo centrocampo: sondaggio con l’Atletico Madrid per Renan Lodi, la Juve ha incassato un no.
Juve, i giovani
Nel caso non si riuscisse a vendere qualche big, toccherà a qualcuno di loro andare a fare esperienza in prestito. Miretti si è conquistato la conferma e quindi resterà, mentre Rovella resta in bilico: c’è all’orizzonte il Monza ma Allegri ci sta pensando, considerando il buon impatto quando è stato impiegato. Chi va verso il prestito è Fagioli, non utilizzato nelle prime due partite: Nicolò vuole giocare con continuità e ha chiesto la cessione. La Sampdoria è favorita, davanti a Empoli e Cremonese. Alla Continassa intanto ieri sono approdati due rinforzi per l’Under 23: Tommaso Mancini, talento classe 2004 in arrivo dal Vicenza, e Michele Besaggio, classe 2002, prelevato dal Genoa.