Come giocherebbe Chiesa nella Roma di De Rossi: il modulo con Dybala

L'azzurro potrebbe giocare anche con Paulo falso nove, alla Totti, pronto a lanciarlo in profondità
Roberto Maida
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Certi discorsi spiegano, raccontano, anche senza svelare compiutamente la verità. Nelle ultime conferenze stampa Daniele De Rossi ha elencato qualche dettaglio utile a comprendere la programmazione della Roma. Il primo: «Mi piacerebbe giocare qualche partita con Dybala nella posizione di falso nove. Ma mi servono giocatori veloci sulle fasce capaci di attaccare la profondità». Il secondo: «Il Bayer Leverkusen può essere un modello, ne ho parlato in una bella telefonata ai presidenti, perché hanno giocatori che hanno gamba e sono capaci ad andare forte nell’uno contro uno. Penso a gente tipo Frimpong». Sono due involontari indizi che convergono sul miglior calciatore italiano nella specialità: Federico Chiesa.

L'idea di De Rossi con Chiesa in squadra

La strategia potrebbe essere questa: lo stipendio di Lukaku, che a fine prestito tornerà sotto il controllo del Chelsea e poi verosimilmente verrà girato altrove, viene sostituito da quello di Chiesa, che anzi guadagnerebbe anche un po’ meno. Il grande investimento estivo, dopo che la Roma avrà incamerato le plusvalenze necessarie a riequilibrare i conti entro il 30 giorno, non viene effettuato sul centravanti ma su una grande ala, ancora relativamente giovane, che possa costituire un patrimonio oltre che un plusvalore tecnico.

Roma, la situazione in attacco

A quel punto in organico rimarrebbero due prime punte: una è sicuramente Abraham, che a Trigoria hanno interesse a rilanciare dopo una stagione distrutta dall’infortunio. Nonostante i recenti errori sotto porta, contro Leverkusen e Juventus, che peraltro hanno seguito di poche ore il gol decisivo segnato a Napoli, De Rossi ha grande fiducia nel suo potenziale. Nella Roma si è visto soprattutto nella prima stagione, quando segnò 27 gol. Ma in questo momento Abraham ha un valore di mercato troppo basso, soprattutto in relazione all’ingaggio da 6 milioni netti, per suggerirne la cessione. Meglio tenerlo e provare a riportarlo ai livelli del passato. L’altro centravanti di ruolo potrebbe essere Belotti, di rientro dal prestito di sei mesi dalla Fiorentina, oppure Azmoun, se il Bayer Leverkusen accetterà uno sconto sul prezzo fissato per il riscatto: 12,5 milioni sono troppi per la Roma. Il tifoso di primo acchito potrebbe anche storcere il naso. Ma ripensando al secondo anno di Mourinho, occorre ricordare che la squadra arrivò alla finale di Europa League proprio con Abraham e Belotti nelle loro peggiori versioni.

Chiesa e la Roma, tutte le opzioni a disposizione di De Rossi

E così Chiesa potrebbe giocare da ala sinistra o destra, con un centravanti come Abraham di riferimento oppure con Dybala nel ruolo di falso nove, alla Totti, pronto a farlo galoppare a tutto gas. A quel punto l’altro esterno «di gamba» potrebbe essere El Shaarawy, che con De Rossi ha ritrovato continuità di impiego. Ma c’è anche la possibilità Baldanzi, che è un trequartista tecnico e potrebbe capirsi al volo con Dybala palla al piede: in parte si è visto anche domenica, nel primo tempo contro la Juventus. Sono tutti ragionamenti, chiaro, che l’eventuale arrivo di Chiesa renderebbe più fluidi e stuzzicanti.


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