La Polizia di Stato: «Dalla 'ndrangheta al calcio, questa è la chiave»

«Un elemento sicuramente caratterizzante è il fatto che noi siamo arrivati a questa inchiesta partendo da un boss dell’ndrangheta»
La Polizia di Stato: «Dalla 'ndrangheta al calcio, questa è la chiave»
1 min

Il dirigente della Squadra Mobile della Questura di Catanzaro ha parlato a Radio 24 dell'inchiesta che la Polizia di Stato ha fatto partire questa mattina con le sue indagini a tappeto in territorio nazionale e internazionale. «Un elemento sicuramente caratterizzante è il fatto che noi siamo arrivati a questa inchiesta partendo da un boss dell’ndrangheta, Pietro Iannazzo, e seguendo lui, abbiamo ricostruito una prima associazione a delinquere che aveva come finalità quella di favorire le vittorie del Neapolis e poi anche successivamente del Brindisi e poi di altre squadre nei campionati di calcio di Serie D. Gli adepti di questa cosca lucravano sulle scommesse che si potevano effettuare su alcuni palinsesti sportivi su queste partite poi truccate. Successivamente l’indagine si è sviluppat aseguendo sempre un altro calabrese, il quale attraverso dei finanziatori, a volte anche stranieri, in particolare Serbi in alcuni casi anche maltesi ed albanesi, alteravano diverse, anzi numerose partite del campionato di Lega pro. Questa organizzazione a delinquere provava ad alterare tutto quello che poteva. Nell’inchiesta sono emerse anche scommesse su partite di serie A cinese e sul basket serbo».

Pinna-Splendore


© RIPRODUZIONE RISERVATA