Dirty Soccer: indagato il Teramo per la promozione in B

Sotto i riflettori la gara decisiva in casa del Savona del 2 maggio: «E' stata combine». 30.000 euro per Savona-Teramo
Dirty Soccer: indagato il Teramo per la promozione in B© LaPresse
Pinna-Splendore
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ROMA - Arrivano gli attesi nuovi sviluppi dell'operazione Dirty Soccer partita il 19 maggio scorso da parte della Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, insieme al Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato a Roma. Sono state avviate una serie di perquisizioni per far luce sulla partita Savona-Teramo che ha portato la squadra abruzzese alla vittoria e alla promozione in serie B. Una promozione peraltro storica per il Teramo e che ora finisce pesantemente sotto i riflettori degli investigatori. E' stato ricostruito uno scenario secondo il quale la dirigenza del Teramo avrebbe raggiunto il risultato sul campo realizzando una combine e rivolgendosi ad altri personaggi noti già all'inchiesta perché sottoposti a fermo il 19 maggio scorso.

30.000 EURO PER SAVONA TERAMO - Giuliano Pesce, ex ds della Ternana e collaboratore tecnico del Parma, Davide Matteini, calciatore del San Paolo Padova, Marcello Di Giuseppe, ds del Teramo, Luciano Campitelli, presidente del club abruzzese, Marco Barghigiani, ds del Savona: sono i destinatari degli avvisi di garanzia spiccata dalla DDA di Catanzaro «poiché ritenuti responsabili dell'alterazione dell'incontro di calcio Savona-Teramo» che valse la promozione in B del club abruzzese. Secondo le prime ricostruzioni il prezzo della combine venne fissato in 30.000 euro e la dirigenza del Teramo diede mandato al ds dell'Aquila Ercole Di Nicola, già indagato e ritenuto dagli inquirenti centrale in molte combine, perché creasse la situazione favorevole alla buona riuscita della missione che era far vincere il Teramo e portarlo a un traguardo storico. Di Nicola avrebbe coinvolto anche Ninni Corda, allenatore del Barletta, e Giuliano Pesce per sistemare i tasselli dell'operazione. Sono stati sequestrati anche supporti informatici per gli approfondimenti investigativi.


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