«Facchetti-Moggi, faremo appello»

L'avvocato Limentani: «Gianfelice non condivide le conclusioni delle motivazioni». Il figlio di Giacinto aveva presentato querela contro l'ex dg della Juve
«Facchetti-Moggi, faremo appello»© LaPresse
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ROMA – «All’inizio ero arrabbiato, poi leggendo bene le motivazioni si capisce che il giudice chiarisce le diverse posizioni. Comunque Gianfelice non ne condivide le conclusioni e probabilmente faremo appello». Così Corrado Limentani, il legale che assiste Gianfelice Facchetti, commenta le motivazioni della sentenza con cui il giudice Oscar Magi ha assolto Luciano Moggi accusato di diffamazione nei confronti di Giacinto Facchetti, scomparso nel 2006. Nel 2010, l’ex dg della Juventus aveva parlato in televisione di "telefonate" del dirigente interista relative alle "griglie" arbitrali e di una "richiesta" da parte dell'allora presidente nerazzurro "ad un arbitro di vincere la partita di Coppa Italia con il Cagliari". Il processo, scaturito dalla querela presentata da Gianfelice Facchetti, uno dei figli di Giacinto, si è concluso lo scorso 15 luglio con l'assoluzione con formula piena di Moggi, mentre il pm Elio Ramondini aveva chiesto una condanna a 10 mila euro di multa. «Il giudice spiega che in buona fede Moggi si era fatto la convinzione di una condotta non lecita di Facchetti. E’ stato assolto quindi per diritto di critica – spiega Limentani - Nello specifico, vorrei comunque ribadire che non era Facchetti a chiamare, ma erano i designatori a cercarlo. Erano telefonate di cortesia, amichevoli e anche scherzose. Di certo non illecite».


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