Roma, Totti a un cronista: «Che ci fai con me, ormai?»

Il capitano giallorosso stava per entrare prima del raddoppio del Real Madrid. Rammaricato per il risultato, non si ferma a parlare con i giornalisti in zona mista
Roma, Totti a un cronista: «Che ci fai con me, ormai?»© Bartoletti
Valerio Minutiello
4 min

ROMA - «Io? Che ci fai con me ormai?». Francesco Totti ha risposto così a un cronista che lo invitava a fermarsi nella zona mista per una breve intervista, prima di lasciare lo Stadio Olimpico. Una battuta che fotografa lo stato d'animo del capitano della Roma, rammaricato per la sconfitta e per i pochi minuti giocati contro il Real Madrid. È andato via insieme con i figli Christian e Chanel senza parlare. Per Totti non è un momento fortunato. Era pronto per entrare poco prima del secondo gol degli spagnoli: Spalletti aveva scelto la sua esperienza per tentare l'ultimo assalto alla ricerca del pareggio, poi la rete di Jesé ha chiuso i giochi e reso inutile il contributo del numero dieci. Il numero 10 era a bordo campo, ed era già pronta la lavagnetta luminosa per indicare il cambio.

LA BEFFA DI JESE' - Sarebbe entrato alla prima interruzione del gioco per spingere la squadra a cercare il pareggio. Il Real lasciava tanti spazi dietro, e una delle sue giocate poteva essere micidiale. Invece Jesé ha reso tutto inutile segnando proprio in quel momento il 2-0. Elogiato alla vigilia da Cristiano Ronaldo, che si era esibito con un italiano "Impressionante", e da Zidane, che aveva usato il francese "Chapeau", per descrivere la sua grandezza, Totti non ha potuto dare una mano alla squadra contro il Real. Anche la stampa spagnola lo aveva celebrato alla vigilia, con un "Selfie da leyenda", ma poi in campo si è visto solo negli ultimi cinque minuti quando i giochi ormai erano fatti. 

I NUMERI - È alla sua 24esima stagione con la Roma, ma ha collezionato appena cinque presenze in campionato, con un gol realizzato. Solo nella stagione d'esordio, '92/93 aveva giocato meno, due partite. L'anno scorso aveva disputato 27 partite. In questa stagione lo ha frenato un infortunio al gluteo che lo ha tenuto lontano dal campo troppo tempo. Ha il contratto in scadenza a giugno e vorrebbe proseguire per un altro anno, ma la trattativa per il rinnovo non è ancora partita.

Tra i tanti record di Totti, c'è anche quello di capocannoniere della Roma in Champions con 17 gol, di cui tre al Real Madrid, due nel tempio del Bernabeu. Alle merengues ha segnato anche due anni fa, la rete decisiva nel torneo estivo Guinness Cup. Totti continua ad allenarsi da grande professionista senza creare problemi. Spalletti è stato più volte chiaro sulla sua situazione: «Io non alleno un giocatore, alleno la Roma, e in questo momento ho bisogno di esperienza, ma anche di corsa», ha detto più volte. Il messaggio è chiaro, Totti non può più garantire l'intensità e la corsa di qualche anno fa, è normale a 39 anni. Il capitano non è felice ma accetta la situazione nuova per lui. Mai nella sua carriera è stato seduto così tanto in panchina. Anche ieri ha scelto una battuta per sdrammatizzare. Dieci giorni fa aveva detto, sempre in mixed zone all'Olimpico, dopo Roma-Sampdoria: «Perché non gioco? Perché sono vecchietto». Battute che fanno sorridere, ma lasciano anche un velo di malinconia. 

VIDEO - TOTTI AL CRONISTA: «CHE CI FAI CON ME, ORMAI?» di Valerio Minutiello

 


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