Champions League, Dinamo Zagabria-Juventus 0-4: che poker in Croazia!

Pjanic, Higuain, Dybala e Dani Alves firmano la schiacciante vittoria degli uomini di Allegri
Pjanic 7. Dopo appena 6' prende una brutta botta alla gamba sinistra. Fa una smorfia. Allegri manda a scaldarsi Cuadrado anche se il colombiano, dopo una manciata di minuti, viene richiamato in panchina dal tecnico. Nonostante il problema, segna un gol e serve l’assist per Higuain.© AP
Davide Palliggiano
4 min

ZAGABRIA (Croazia) - Una passeggiata in Croazia. La Juve strapazza la Dinamo Zagabria (0-4) e conquista così la prima vittoria nel girone di Champions. La squadra di Allegri lo fa con la cattiveria delle grandi, contro una formazione, quella di Sopic, che si candida ufficialmente ad essere la "Cenerentola" del girone con zero punti dopo due partite e ben 7 gol subiti. E' anche la serata delle prime volte: quella di Pjanic, che sblocca il risultato, ma anche di Higuain, che firma il raddoppio. Nella ripresa arriva anche la prima rete stagionale di Dybala, poi chiude i conti Dani Alves con una punizione beffarda. E' così che la Juve si ritrova in testa al girone H, a pari punti con il Siviglia (4), ma con una migliore differenza reti. 

IL PIPITA E LA JOYA - Formazione annunciata, quella di Allegri. Higuain e Dybala giocano dal 1', i croati - Pjaca e Mandzukic - partono dalla panchina. In difesa torna la BBC. La Dinamo Zagabria ci prova con un 4-3-3, che rimane tale solo sulla carta, perché gli attaccanti sono spesso costretti a retrocedere per chiudere le discese di Dani Alves ed Evra.

DOMINIO JUVE - Non c'è mai partita, nel primo tempo. Si comincia con una girata alta di Higuain su cross dalla destra di Dani Alves (3'), poi un paio di tiri sbilenchi di Hernanes nel bel mezzo di un dominio bianconero. La Dinamo non alza mai la testa, la supremazia della squadra di Allegri è a tratti imbarazzante.

PJANIC, GOL E ASSIST - Il giusto premio arriva al 24', ed è un regalo della Dinamo. Bonucci lancia, Sigali sporca la traiettoria con un tentativo maldestro di anticipare Pjanic, che si ritrova solo soletto davanti a Semper. Basta un tocco, ed è 1-0 Juve. In un attimo di debolezza, la Dinamo rischia pure di beffare la Juve tre minuti dopo, quando Schildenfeld - di testa - colpisce in pieno la traversa. Al 31', però, arriva il raddoppio. Stavolta Pjanic ispira, Higuain stoppa di petto, calcia di sinistro, e trova 2-0 e il primo gol in maglia bianconera in Champions League, dopo quella beffarda traversa colpita contro il Siviglia.

FUORI PJANIC, DYBALA GOL - Nella ripresa, Pjanic resta negli spogliatoi. In campo si vede Cuadrado, che come il bosniaco va a fare l'interno. La Juve trova il terzo gol al 57': fa tutto Dybala, che segna con un bolide da quasi trenta metri che si infila alla sinistra di Semper. Un gol liberatorio, che di fatto sblocca la Joya, alla prima rete in questa stagione.

DENTRO GLI EX - L'unica "gioia", invece, per la Dinamo, è rivedere nel proprio stadio Pjaca a distanza di pochi mesi dalla cessione del talento croato alla Juve. Succede al 68', quando Allegri lo mette in campo al posto di Barzagli, ridisegnando la Juve con la difesa a 4. L'altra lacrimuccia scende quando entra anche Mandzukic, al 71', per Higuain. Pochi minuti dopo, proprio Pjaca sfiora il poker dopo un'azione personale fermata soltanto dall'intervento di Semper

POKER ALVES - Il portiere croato, però, combina una mezza frittata all'85': quando si butta in porta un calcio piazzato di Dani Alves deviato inizialmente da Schildenfeld. Punizione giusta per una squadra che non ha mai veramente impensierito la difesa bianconera. Quella difesa che in due partite non ha preso gol e che ora si ritrova in testa al gruppo H. 

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