© EPALIONE (Francia) - Gigi Buffon è stato decisivo nella vittoria di Lione. Una prestazione strepitosa quella del capitano bianconero, che ha parato un rigore (a Lacazette) ed è stato protagonista di un altro paio di interventi decisivi per il successo della Juve: "Il funerale? Che ci vadano pure, tanto non c'è nessuno. Ferito dalle critiche? No, io sono molto autocritico - dice il numero uno bianconero a Mediaset - e non ho biosgno di sentire la spocchia degli altri, che mancano di rispetto alla carriera e allo spessore di una persona. Nella mia vita ho sempre cercato di non omologarmi agli altri e credo sempre di esserci riuscito. Ho sentito tante stupidate, ma anche una cosa giusta: 'io da Buffon pretendo di più'. Ecco, su questo sono d'accordo. In inferiorità, paradossalmente, siamo stati più squadra, più compatti e non ci siamo accontentati, questo significa che lo spirito è quello giusto, ma per arrivare fino in fondo ci vuole di più. Sarebbe un peccato da qui a marzo, se dovessimo passare il turno, non spendere questo tempo per fare ulteriori passi in avanti".
PJANIC - Contento anche Miralem Pjanic, ex di turno. "Ci hanno messo in difficoltà, eravamo in 10 ma messi bene in campo - dice il bosniaco -. Buffon? Ha dimostrato ancora una volta di esserci. E' impossibile metterlo in discussione, è ancora importante per noi, per la Nazionale, per tutti. Paura? No, in 10 contro 11 le cose si sono complicate, ma ci abbiamo sempre creduto. Vittoria di carattere, sappiamo che dobbiamo migliorare, ma prendiamoci questi tre punti, che sono importantissimi".