TORINO - "Non sono preoccupato, ma c'è grande rispetto per il Barcellona". Massimiliano Allegri presenta così l'andata dei quarti di Champions tra Juventus e Barcellona, in programma domani allo Stadium. "Ci saranno grandi valori in campo, sia tecnici che fisici - dice il tecnico a Premium Sport -, ma è normale che sia così: è un quarto di Champions".
LE SCELTE - "Mandzukic, Pjanic e Cuadrado? Credo che saranno tutti in campo. Tra Alex Sandro e Asamoah devo ancora decidere, stanno tutti bene. Sarebbe fondamentale non prendere gol, è vero, ma dobbiamo farli. Il Barça ne ha tanti nei piedi".
POSSIBILITA' - "Ci credo tantissimo - conclude Allegri a Premium -. C'è la convinzione di poter passare il turno e arrivare in fondo. Questo dobbiamo avere in testa, altrimenti partiamo battuti in partenza".
Poco dopo, in conferenza stampa, Allegri ha toccato altri argomenti.
DYBALA-MESSI - "Paulo ha fatto dei passi da gigante, è diverso da Messi, numero uno al mondo, Suarez e Neymar. Lui è giovane e sta crescendo molto e con il brasiliano può essere uno dei due più bravi in futuro".
REMUNTADA - "Ha insegnato che nel calcio non c'è nulla di scontato. Prima, però, pensiamo a far bene la partita d'andata. E' un quarto importante, come quello tra Bayern e Real Madrid. Bisognerà giocare con grande serenità, tecnica ed equilibrio in campo".
I PRECEDENTI - "E' la decima volta che incontro il Barcellona (8 con il Milan, ndr). Quanto è cambiata la Juve rispetto alla finale di Berlino? Tanto. In campo, domani, ci saranno solo due giocatori che erano in campo due anni fa, ovvero Buffon e Bonucci".