Juventus, Dybala: «Voglio regalare la prima Champions a Buffon» 

Il fantasista di Allegri al sito dell'Uefa: «Col Monaco semifinale tosta, ma il capitano e gli altri senatori meritano di vincere questo trofeo»
Juventus, Dybala: «Voglio regalare la prima Champions a Buffon» © LaPresse
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TORINO - A inizio stagione era un sogno, ora invece Paulo Dybala vede vicina quella finale di Champions League che solamente il Monaco può strappare alla Juventus.

Ad evitarlo a tutti i costi ci proverà Paulo Dybala, grande protagonista ai quarti contro il Barcellona a cui ha segnato una dopppietta nel 3-0 del match di andata allo Stadium, che il 3 giugno a Cardiff vuole essere tra i 22 protagonisti in campo: «Sappiamo che tutte e due le partite saranno molto difficili - ha detto il 23enne fantasista argentino intervistato dal sito dell'Uefa -. Il Monaco è in testa al campionato francese e sta facendo molto bene. È una squadra tosta e ha giocatori molto forti, ma anche noi, quindi sarà un grande spettacolo. Loro attaccano e segnano molto, ma questo significa che avremo spazi. Questo potrebbe essere il nostro anno e stiamo andando bene in tutte le competizioni. Non sarà facile, perché ci sono altre tre squadre che vogliono vincerla, ma daremo il massimo. Alzare questo trofeo significherebbe raggiungere un obiettivo, perché è una delle mie ambizioni e lo è anche per i miei compagni. Sarebbe un premio meritato per molti ragazzi che sono qui da tanti anni come Gianluigi Buffon, Claudio Marchisio, Leonardo Bonucci, Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini. Non sono ancora riusciti a vincerla e credo che se la meritino».
Dybala poi, dopo aver descritto il proprio stile di gioco, rivela a quale dei suoi idoli vorrebbe chiedere la maglia: «Sono un attaccante che cerca di giocare in velocità e cerco di pensare in anticipo a quello che farò, perché in campo non hai molto tempo con il pallone. Oggi il calcio è velocissimo e devi sempre essere pronto. Cerco di analizzare la partita, di studiare gli avversari e di sfruttare le mie capacità: soprattutto il sinistro, che probabilmente è la mia arma migliore. Voglio solo fare del mio meglio per aiutare i compagni. Una delle maglie che vorrei è quella di Ronaldinho. Un giorno Gennaro Gattuso mi ha promesso di chiamarlo per chiedergliela, ma non se n'è fatto niente. Ronaldinho era uno dei miei giocatori preferiti da bambino e mi ha fatto capire che bisogna sempre giocare col sorriso. A volte, gli allenatori e i giocatori europei non considerano il calcio come facciamo in Sudamerica. Ci divertiamo, ridiamo molto, balliamo e così via. Cerco sempre di divertirmi, è semplicemente la mia mentalità».
Infine una curiosità sull'a sua ormai celebre esultanza: «La Dybala Mask? All'inizio dell'anno ho deciso che volevo un nuovo modo di esultare e ho cercato qualche nuova idea. Un giorno mi è venuta questa esultanza, che ha un significato importante e mi ha portato fortuna perché è andato tutto bene da quando l'ho fatta per la prima volta. Mi piace di più sotto il naso, ma ognuno è libero di farla come vuole».


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