© EPAMADRID (SPAGNA) - Diego Pablo Simeone non poteva arrivare più motivato e carico al debutto di Champions League di martedì prossimo, all’Olimpico di Roma. A poche ore dalla trasferta di Liga con il Valencia, ultimo scoglio prima della sfida con i ragazzi di Eusebio Di Francesco, il Cholo ha concesso alla web dell’Atletico Madrid la prima intervista dopo l’annuncio dell’atteso rinnovo con i colchoneros fino al prossimo 30 giugno 2020. “Al momento della firma ho sentito le stesse emozioni provate il giorno dell’arrivo, nel dicembre del 2011”, l’ammissione del tecnico argentino. “Sono convinto di avere anche più energia rispetto a quando è iniziata questa avventura, perché conosco ancor di più il club e i calciatori che ho a disposizione”.
LA FORZA DEL GRUPPO - Paradossalmente, proprio le difficoltà seguite alla sanzione Fifa, che impedisce al club di mettere sotto contratto nuovi rinforzi, ha rafforzato un gruppo già molto compatto. “Se mi avessero posto davanti a un bivio chiedendomi se preferissi che partissero Griezmann, Saul e Koke per utilizzare quel denaro per comparare qualsiasi nuovo giocatore, o se al contrario, avrei preferito che non si muovesse nessuno e che al contempo non arrivasse alcun rinforzo, non avrei avuto dubbi: mi tengo quello che ho”, la riflessione a voce alta di Simeone. “Dico così perché lavoro con calciatori straordinari, che mi danno la possibilità di mirare sempre ai migliori risultati. Non abbiamo limiti”. A convincere definitivamente il Cholo a mettere radici a Madrid, alla resa dei conti è stata proprio la capacità del club di trattenere l’intera rosa. “Ho chiesto al club di non vendere nessuno e mi hanno accontentato. Per questo continuiamo a lottare tutti insieme”.
IL SEGRETO - Viste le premesse, c’è da star certi che anche quest’anno l’Atleti darà battaglia su tutti i fronti, ad iniziare da quella Champions, sfuggita proprio all’ultimo nel 2014 e nel 2016 in due drammatici scontri diretti con i cugini del Real Madrid. “Siamo cresciuti moltissimo dal 2011, da quando sono arrivato qui. E continuo a vedere margine di miglioramento”, il ragionamento del Cholo. “Vedo i giocatori più esperti con l’entusiasmo dei ragazzini e i più giovani ogni giorno più maturi, grazie all’esempio che danni loro i veterani. Tutto questo mi motiva e mi entusiasma”. Si chiude con l’ulteriore iniezione di entusiasmo che apporterà il nuovo stadio, che sarà inaugurato in occasione della sfida del prossimo 16 settembre con il Malaga e che farà da scenario alla supersfida Champions con la Roma, il prossimo 22 novembre. “Ho visto un po’ di diffidenza nei tifosi per il cambio dal Vicente Calderon al nuovo Wanda Metroplitano. Quando ci entreranno per la prima volta anche i più scettici cambieranno idea e si innamoreranno subito del nuovo impianto. Sarà una polveriera e vedranno crescere la sensazione che nessun obiettivo è impossibile per questa squadra”.