TORINO - Più pratica che bella, la Juventus non ha fallito la missione a cui era chiamata dopo il ko al 'Camp Nou' contro il Barcellona nel debutto in Champions League. Per un'ora ha sofferto ma alla fine, spinta dal tifo dell'Allianz Stadium, ha piegato la resistenza di un coriaceo Olympiacos e incamerato così i primi tre punti nel gruppo D che la vede ora appaiata allo Sporting Lisbona, battuto in casa dai catalani dopo il blitz in Grecia della prima giornata. Un successo che consente all'Italia di centrare un benaugurante tris dopo i successi di Napoli e Roma e che porta in calce la firma dell'uomo più criticato e più atteso delle ultime settimane: Gonzalo Higuain.
Juventus-Olympiacos: il tabellino
FRENO A MANO TIRATO – Prima del fischio d’inizio infatti fa ovviamente rumore l’esclusione dell'argentino (la seconda di fila dopo quella del derby), a cui viene preferito Mandzukic come centravanti del 4-2-3-1 mentre in mediana dà forfait all’ultimo minuto Pjanic, sostituito da Bentancur. Allegri poi - con Lichsteiner fuori dalla lista europea e senza gli infortunati De Sciglio e Höwedes – sceglie Sturaro come terzino destro e Douglas Costa e Cuadrado esterni alti ai lati di Dybala. Sull’altro fronte invece Lemonis, richiamato al posto dell'esonerato Hasi dopo che nel finale della passata stagione aveva già sostituito il portoghese Paulo Bento, per il suo nuovo esordio sulla panchina dei greci sceglie un modulo speculare a quello dei bianconeri. La Juventus cerca di impadronirsi subito del match, ma i greci coprono ogni varco e non fanno troppi complimenti. Ad accorgersene è Manduzkic che al 21’ sente sulle caviglie i tacchetti di Nikolaou, graziato dall’arbitro mentre prima erano stati Dybala e Bentancur a rischiare il cartellino giallo per aver interrotto due tentativi di ripartenza ospite. Intorno alla mezz'ora Allegri, che all’inizio incitava i suoi, inizia a perdere la pazienza e ad alzare la voce. La Juve si sveglia così a dieci minuti dal riposo: prima Cuadrado salta l’uomo sulla destra e centra per Manduzkic che di testa costringe Proto alla deviazione in tuffo, poi sul successivo corner è Sturaro a impegnare il portiere greco.
Juventus-Olympiacos: numeri e statistiche del match
RIECCO IL 'PIPA' - Sopo l'intervallo la riprende senza cambi ma con Higuain a scaldarsi a bordo campo osannato dal pubblico dell'Allianz Stadium. Il copione in campo intanto non cambia rispetto al primo tempo, con l'Olympiacos schierato compatto nella propria metà campo e la Juventus in difficoltà al momento di verticalizzare per trovare l'imbucata tra la selva di maglie avversarie. C'è bisogno di cercare soluzioni alternative e Douglas Costa ci prova su punizione sfiorando il palo al 55', mentre Cuadrado poco dopo chiede invano un calcio di rigore per una trattenuta in area da parte di Koutris: il tedesco Stieler lascia correre e per poco non arriva la beffa, con Sebà che per fortuna di Buffon alza troppo la mira dal limite. A mezz'ora dalla fine scocca l'ora di Higuain, dentro al posto di Cuadrado, ma è Mandzukic a sprecare subito una ghiotta chance schiacciando troppo di testa da ottima posizione.
Champions League, risultati e classifiche