Olympiacos-Juventus 0-2: Cuadrado-Bernardeschi, Allegri agli ottavi

I bianconeri vanno subito avanti, poi rischiano più volte di subire il pari prima del definitivo raddoppio dell'ex Fiorentina
CUADRADO 7 - Compie la missione. Brucia l’erba e Koutris sul taglio decisivo. Poi, altre accelerazioni.© EPA
Vladimiro Cotugno
8 min

ROMA - Dopo aver lavorato discretamente durante il primo quadrimestre, con qualche passaggio a vuoto, al momento delle verifiche la Juve si fa trovare pronta e preparata pur senza brillare. Ieri la vittoria a Napoli che ha riaperto il campionato, oggi quella ad Atene per centrare il passaggio del turno e gli ottavi di finale di Champions League, traguardo che Allegri non ha mai fallito in quattro anni. Non ruba certo l'occhio questa squadra - tanto lucida e bella nel trovare subito il gol quanto imprecisa e fragile nel momento in cui deve dimostrare superiorità e invece si adatta al gioco dell'avversario - ma continua nonostante tutto a fare risultato mantenendo anche, per la quarta gara consecutiva, la porta inviolata: un messaggio di concretezza spedito all'Inter in vista dell'ultimo esame che attende i campioni d'Italia, al termine di questo ciclo di ferro. Poi, comunque vada, occhi e orecchie a Nyon da dove arriverà l'avversaria europea: appuntamento lunedì 11 per il sorteggio che può consegnare il City, lo United di Pogba, il Tottenham, il Psg di Dani Alves, il Besiktas e una tra Liverpool o Siviglia. In ogni caso, andata a Torino e ritorno in trasferta.

ALEX SANDRO-CUADRADO PER L'1-0 - Dopo i momenti di tensione per alcuni tifosi juventini fuori dallo stadio, scampati all'assalto di un gruppo di teppisti greci, si passa al calcio d'inizio: gioca Szczesny in porta, dietro Benatia al centro fa coppia con Barzagli, che indossa la fascia di capitano. Allegri torna al 4-2-3-1 tenendo fuori Mandzukic e Pjanic non al meglio, Khedira con Matuidi al centro e Cuadrado e Douglas Costa ai lati. Proto miracoloso al 7', alla prima bella azione manovrata della Juventus: De Sciglio serve l'inserimento di Dybala che rientra sul sinistro e incrocia trovando il guanto del portiere italiano a togliergli la gioia del gol. Replica l'Olympiacos: prima Benatia è provvidenziale in scivolata a togliere la palla di Sebà destinata a Djurdjevic, poi Szczesny blocca in due tempi un siluro di Elabdellaoui. I tifosi greci si fanno sentire sugli spalti ma sul campo innaffiato del "Karaiskakis" si fa sentire la Juve: al quarto d'ora splendida azione manovrata sprecata da un cross velleitario di Cuadrado, che però si fa perdonare un minuto dopo quando scarica in porta il cross basso di Alex Sandro innescato da Matuidi: bianconeri avanti. 

RABBIA ALLEGRI, MIRACOLO SZCZESNY - La reazione greca sbatte su Barzagli, Benatia e De Sciglio che a turno bloccano inserimenti e tagli, davanti invece è Proto ad anticipare Cuadrado sull'assist di Higuain, poi Douglas Costa non approfitta dell'errore incredibile di Nikolaou che gli regala il pallone a 20 metri dalla porta. Benatia rischia da ultimo uomo, tra le urla di Allegri che vorrebbe meno finezze e più concretezza davanti, per chiudere la gara. Tante azioni si fermano su Cuadrado che sbaglia praticamente tutti i passaggi finali, Higuain ha la palla buona dopo la mezz'ora ma il suo sinistro al volo viene deviato in angolo. Angolo dal quale invece nasce l'azione più pericolosa dell'Olympiacos: torre di Nikolaou e colpo di testa di Djurdjevic dall'interno dell'area piccola, Szczesny con la gamba sinistra compie un miracolo e tiene la Juventus in vantaggio all'intervallo.

ANCORA SZCZESNY SALVA TUTTO. DYBALA FUORI PER PJANIC - Dybala servito in offside da Cuadrado apre la ripresa, con Marin al posto di Sebà prima mossa dell'Olympiacos. Benatia spende un giallo per fermare una ripartenza, poi è Nikolaou a finire sul taccuino di Borbalan per un fallo di mano su Higuain lanciato a rete. La Juve non carbura, i greci accelerano e dalle parti di Alex Sandro passano con facilità: Szczesny prima blocca un cross basso pericolosissimo e poi in uscita è ancora decisivo sull'inserimento di Marin che va a un passo dal pari. Fourtounis per Odjidja per l'ultima mezz'ora, mentre arriva la notizia del vantaggio del Barcellona che rasserena i tifosi bianconeri e la panchina, silenziosamente collegata con quanto accade al Camp Nou. Cambia anche Allegri, fuori un involuto Dybala per Pjanic. 

TRAVERSA DI BEN NABOUHANE, LA CHIUDE BERNARDESCHI - Ultimo cambio per i greci, con Ben Nabouhane per Djurdjevic. Problema fisico per Barzagli, rilevato da Rugani: la fascia di capitano - senza BBC o Marchisio o Lichtsteiner - finisce sul braccio di Khedira. L'Olympiacos attacca ma spesso in maniera confusa, agevolando il lavoro in difesa della squadra di Allegri che però trema all'83': cross di Koutris e Ben Nabouhane in tuffo di testa colpisce la parte inferiore della traversa a Szczesny battuto. Ultima sostituzione anche per la Juve, con Bernardeschi a rilevare Cuadrado. Qualche minuto e subito il neoentrato si fa notare con un siluro di sinistro che impegna Proto, e non basta: all'89' riceve palla al limite dell'area, rientra sul piede preferito e infila il diagonale che spedisce definitivamente ko l'Olympiacos e la Juventus agli ottavi di Champions League. 

 

 

OLYMPIACOS-JUVENTUS 0-2: CRONACA, TABELLINO, STATISTICHE


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