Pagina 2 | Di Francesco: «Roma, adesso puoi sognare»

ROMA - Orgoglio e felicità si mescolano negli occhi di Eusebio Di Francesco dopo l'1-0 sullo Shakhtar Donetsk ottenuto all'Olimpico che ha spalancato le porte dei quarti di Champions League che la Roma non conquistava ormai da dieci anni. «Credo che questa sera la mia squadra, che dal punto di vista tecnico tattico ha fatto una partita attenta, è stata brava soprattutto a non concedere niente all’avversario - ha detto il tecnico giallorosso ai microfoni di 'Premium Sport' dopo la partita-. Cosa che invece all’andata non avevamo fatto molto bene. Quello che mi è piaciuto di più è che abbiamo giocato da uomini e questo è l’aspetto più importante se vogliamo ambire a certi traguardi e sogni».

Ora si aspetta il sorteggio in programma venerdì a Nyon«Avversarie da escludere? Voglio continuare a sognare con questa squadra - ha aggiunto Di Francesco -. Ho visto tanta gente incitare e soffrire, l’unico avversario che vorrei evitare è la paura. Quella non dobbiamo mai averla, dobbiamo essere consci dei nostri mezzi e farci trovare pronti. A livello di organizzazione possiamo fare meglio, ma nell’insieme la squadra mi è piaciuta, stiamo crescendo tanto. Dal punto di vista dell’applicazione questi ragazzi meritano un 10, dal punto di vista tecnico un 6,5 perché molti meccanismi non li abbiamo messi in pratica alla perfezione, cosa che si può concedere a un gruppo i cui componenti non erano abituati a questo genere di incontri. Ünder nota dolente? Non ci si può aspettare che dia sempre il meglio di se stesso, un piccolo calo ci può stare, ma vi assicuro che ha un grande futuro». Oltre all'allenatore hanno parlato i protagonisti del campo, da Dzeko a Florenzi fino a Nainggolan. Andiamo a scoprire cosa hanno detto dopo la partita...


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DZEKO, L'EROE DELLA SERATA
Dopo l'1-0 allo Shakhtar non potevano mancare le dichiarazioni dell'eroe della serata: il match-winner Edin Dzeko, salutato al 90' dagli applausi dell'Olimpico: «La standing ovation deve essere per tutta la squadra - ha detto il centravanti bosniaco -, non solo per me: ognuno ha dato il massimo e siamo meritatamente ai quarti. Se penso che a gennaio ho rischiato di andare via? Non volevo andare via proprio per queste partite: tutta la stagione si gioca per partite come questa: andare avanti e vedersela con i più forti deve essere un grande orgoglio. Non ho una preferita: sono tutte squadre forti, ma ce la giocheremo contro chiunque. Siamo tra le otto più forti d’Europa, significa che siamo forti anche noi».


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FLORENZI "CORE DE' ROMA"
Grande soddisfazione nelle parole del romano e romanista Alessandro Florenzi, tra i migliori in campo nella vittoria sullo Shakhtar: «Abbiamo fatto una buona gara sotto tutti gli aspetti, ci abbiamo messo il cuore: una partita da Roma che alla fine abbiamo meritato di vincere. Possibili avversari? Non ci sto pensando, non ho alcuna preferenza. Un aggettivo per Dzeko? È il nostro diamante, ce lo teniamo stretto»


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NAINGGOLAN SENZA LIMITI
Dopo il match ha parlato anche Radja Nainggolan: «È un bel momento, ci abbiamo lavorato tanto e ce lo meritiamo: sognavamo una qualificazione come questa - ha detto il centrocampista -. Ora una squadra più o meno vale l’altra: sono tutte forti e se vogliamo andare in fondo prima o dopo dovremo incontrarle tutte. Questa qualificazione è una soddisfazione enorme per tutti, ma anche una grossa motivazione per cercare di proseguire il percorso: l’atmosfera di questa sera, con l’aiuto del nostro pubblico, è stata bellissima e spero di poter proseguire assieme». E adesso il belga non si pone limiti: «Abbiamo cominciato bene questa stagione, poi abbiamo passato un periodo in cui non ci siamo espressi bene: non so come spiegarlo, ora dovremo andare avanti più possibile in Champions e ottenere in campionato il piazzamento nelle prime quattro».

 

 


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DZEKO, L'EROE DELLA SERATA
Dopo l'1-0 allo Shakhtar non potevano mancare le dichiarazioni dell'eroe della serata: il match-winner Edin Dzeko, salutato al 90' dagli applausi dell'Olimpico: «La standing ovation deve essere per tutta la squadra - ha detto il centravanti bosniaco -, non solo per me: ognuno ha dato il massimo e siamo meritatamente ai quarti. Se penso che a gennaio ho rischiato di andare via? Non volevo andare via proprio per queste partite: tutta la stagione si gioca per partite come questa: andare avanti e vedersela con i più forti deve essere un grande orgoglio. Non ho una preferita: sono tutte squadre forti, ma ce la giocheremo contro chiunque. Siamo tra le otto più forti d’Europa, significa che siamo forti anche noi».


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