Manolas: «Il Real è più squadra senza Cristiano Ronaldo»

Il difensore della Roma: «Dopo il gol al Barça ho ricevuto molti messaggi da Madrid. È stato il momento più bello della mia carriera»
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ROMA - Manolas è entrato nel cuore dei tifosi del Real Madrid, dopo quel gol che è costato l'eliminazione al Barça dalla Champions l'anno scorso. "Credo che quello sia stato il momento più bello della mia carriera - dice il difensore della Roma in un'intervista a Marca alla vigilia del debutto in Champions, proprio contro il Real - siamo stati in grado di colpire il Barcellona di Messi, Suárez, Piqué ... Una sensazione unica, incredibile, tanta felicità. Io un idolo? non lo so, ma è un piacere avere fan anche tra le fila di un’altra squadra, dopo quella sera ho ricevuto migliaia di messaggi, molto dei quali provenienti da Madrid. So che mi stanno aspettando".



REAL SENZA CR7 - Ora però dovrà affrontare i migliori al mondo, i campioni in carica, e non sarà facile viste le lacune mostrate in difesa dalla Roma in questa prima parte della stagione. "Ronaldo è un grande campione, ma il Real è sempre il Real. Ora gioca più come una squadra. Ora giocatori come Bale potranno mettersi ancora di più in mostra, il talento di molti di loro verrà fuori. Paura di questo Real? Assolutamente no. Non dobbiamo avere paura di niente. Rispetto, sì, ma non paura. Sono una grande squadra ma noi siamo pronti".



ROMA IN COSTRUZIONE - La Roma è una squadra in costruzione: "Abbiamo perso alcuni giocatori importanti, ma non dovremmo pensarci e dovremmo fare le cose sul campo. Sappiamo che la Juve è la squadra più forte del campionato, ma noi saremo lì in attesa della nostra occasione. In Champions l'obiettivo è superare la fase a gironi e procedere passo dopo passo senza scartare nulla. In campionato arrivare tra le prime quattro per tornare in Champions l'anno prossimo".

ERRORI DA EVITARE - Certo la Roma non potra permettersi gli errori visti nelle prime quattro di campionato: "Non possiamo fare una cosa simile. Giochiamo contro i campioni ed è già difficile per questo. Dobbiamo andare al Bernabeu a giocare la nostra partita con la testa positiva. Sempre. Il problema non è la difesa, l'attacco o l'attitudine. Dobbiamo difendere tutti e attaccare tutti. Una squadra non dipende da 4 difensori o da tre attaccanti. È un discorso che riguarda tutti".

NIENTE PAURA - Soprattutto in vista di un appuntamento così importante e delicato al tempo stesso. "Il Real ha giocatori di personalità e carattere, è una squadra temibile e con molta esperienza. Paura? Mai. Né la Roma né io possiamo aver paura di nessuno. Rispetto sì, ma paura no».


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