Psv, Van Bommel: «Per noi contro l'Inter è decisiva»

Il tecnico che domani sera affronterà la squadra di Spalletti ha ricordato i derby: «È sempre bello sfidare l'Inter. Sono forti, ma hanno anche dei punti deboli. Non dobbiamo avere paura e stare attenti agli episodi che possono decidere l'incontro»
Psv, Van Bommel: «Per noi contro l'Inter è decisiva»© EPA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A EINDHOVEN - Mark Van Bommel ha grande rispetto per l'Inter e per il calcio italiano che conosce bene avendo indossato la maglia del Milan. Nella conferenza stampa di oggi così il tecnico olandese ha evitato i proclami e ha messo in guardia i suoi.

Van Bommel, per lei da ex milanista sarà un derby? Cosa dirà alla squadra?
Sono stato un anno e mezzo molto bene al Milan e sono stato felice. L’Inter è stata un grande avversario in campionato e ho buoni ricordi, ma questa è una partita diversa dalle altre, giocata in Champions. Prima giocheremo in Olanda, poi in Italia. La vita da giocatore e da allenatore sono diverse. E poi sono passati 7 anni e sono cambiate tante cose.

Nel 2010 con il Bayern ha giocato contro l’Inter nella finale di Champions. Cosa ricorda?
E’ stata la seconda finale per me e purtroppo l’abbiamo persa. Loro avevano grandi giocatori e hanno giocato meglio. Noi abbiamo giocato molto bene nella stagione, ma la finale di Champions è stata la peggiore di tutta l’annata purtroppo. 

State andando bene, davvero bene in campionato. Cosa dovete portare in Champions di quello che state facendo in Eredivisie?
Noi cerchiamo di giocare sempre il nostro calcio anche perché stiamo facendo bene. A seconda degli avversari cambiamo qualcosa, ma sono dettagli. La sconfitta contro il Barcellona è stata troppo dura e prima della punizione nella quale abbiamo subito gol, stavamo facendo bene. E contro l’Ajax ci siamo confermati disputando una bella partita.

Cosa cambierà nel match contro l’Inter del vostro modo di giocare?
Non cambieremo molto, solo piccole cose. I giocatori hanno bisogno di molto tempo per capire quello che voglio e quindi anche se nel breve periodo sarebbe meglio cambiare, nel lungo periodo è meglio cercare di migliorare il proprio modo di giocare e restare fedeli ai proprio principi, quelli che abbiamo iniziato a imparare.

Domani è la partita chiave per il Psv per fare qualcosa di importante in Champions?
Ci sono sei partite e dire che non c’è speranza non ha senso. Si può stare anche a casa se si pensa così. Non è facile passare il turno e vincere la Champions per un’olandese è complicato, ma dobbiamo provare ad andare avanti. Ammetto però che domani può essere un incontro decisivo per noi.

Cosa teme di più dell’Inter?
Ogni avversario ha punti deboli e forti. Abbiamo studiato l’Inter e l’importante è non aver paura. Come l’abbiamo analizzata e come giocheremo però non ve lo dico.

In questo stadio per qualsiasi avversario è difficile perché il pubblico vi spinge molto. Cosa vi può dare domani la vostra gente?
Il pubblico qui è molto fedele e caldo, anche nelle partite piccole. Il rapporto tra il pubblico e la squadra è forte, come era forte anche il rapporto quando ho giocato qui.

L’Inter gioca un calcio italiano?
Nel senso che addormenta la partita e gioca molto coperta?L’Inter è uno dei grandi club italiani e queste formazioni ti danno sempre la sensazione che stai giocando bene, ma poi c’è un episodio che cambia il match. In Italia sono i dettagli che cambiano il match e per questo dovremo stare attenti. Il “catenaccio” non c’è più e il calcio delle italiane è più aperto e questo lo rende più appetibile in tutta Europa.

Cosa pensa di Spalletti come allenatore?
Un allenatore cerca sempre di dare il proprio carattere della squadra. Lui lavora da tanti anni e anche se non lo conosco benissimo, so che ha allenato grandi squadra e che è bravo anche a cambiare il suo modo di giocare. Dovremo fare attenzione.


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