Coppa Italia, Juventus-Milan 2-1: Dybala-Pjanic show. Ora la super sfida con il Napoli

Doha è solo un ricordo: la squadra di Allegri avanti 2-0 in soli 21', poi nella ripresa accorcia Bacca ma l'espulsione di Locatelli frena la rimonta della squadra di Montella
Coppa Italia, Juventus-Milan 2-1: Dybala-Pjanic show. Ora la super sfida con il Napoli© ANSA
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TORINO - L'infortunio di San Siro? Un ricordo. Il rigore di Doha? Già dimenticato. La delusione in Supercoppa? Ormai in archivio. D'altronde, subito dopo la sfida persa lo scorso 23 dicembre, Paulo Dybala aveva citato Michael Jordan per rilanciarsi dopo l'errore dagli 11 metri: «Ho sbagliato più e più e più volte nella mia vita. Ed per questo che ho avuto successo». Quasi una profezia e oggi Dybala si è preso, insieme a tutta la Juventus, la sua rivincita.

LA JUVE IN SEMIFINALE - Dopo due ko consecutivi contro il Milan, la Juve ha piegato per 2-1 la squadra di Montella nei quarti di finale di Coppa Italia accedendo alla semifinale contro il Napoli. Allo Stadium non si passa e anche solo reggere l'urto iniziale della Juve sta diventando quasi impossibile. Dybala, infatti, dopo il gol fulmineo alla Lazio in campionato è andato subito in rete anche contro il Milan: gli sono serviti solo 5' in più per sbloccare il risultato decidendo, insieme a Pjanic, il match dello Stadium: un guizzo in avvio di partita che ha aperto la strada a Higuain e compagni che poi al 21' hanno raddoppiato il conto con la magia su punizione del bosniaco. Nella ripresa però la Juve ha dovuto faticare più del previsto per portare a casa il risultato e la qualificazione ma il 2-1 finale basta per la semifinale. Per il Milan il rammarico di essere andato subito sotto nel primo tempo, poi di non aver tenuto la parità numerica dopo il gol del 2-1 di Bacca che effettivamente aveva riaperto la sfida. Buon esordio per Deulofeu che nei 13' giocati ha lasciato una buona impressione.

FOTO, LE EMOZIONI DI JUVE-MILAN

LE SCELTE - In avvio Allegri sceglie Pjanic e Khedira davanti alla difesa con Mandzukic più avanzato a completare il terzetto formato da Cuadrado e Dybala alle spalle di Higuain. Per Montella l'unica novità è Antonelli scelto a sinistra al posto di Calabria. In attacco confermato il tridente Suso-Bacca-Bonaventura.

FOTO, L'ESORDIO DI DEULOFEU ALLO STADIUM



DYBALA-PJANIC - Nei primi minuti le squadre tengono ritmi altissimi ma è la Juve al 10' a sbloccare subito la situazione: Asamoah si libera benissimo a sinistra, cross al centro perfetto per Cuadrado che di tacco libera Dybala in area che di prima intenzione beffa Donnarumma. Passano solo 11' e la Juve fa il bis: calcio di punizione "alla Pjanic" di Pjanic e palla a mezza altezza imprendibile per Donnarumma. Al 29' tocca a Khedira trovare la via del gol ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Irrati, tra l'altro, ne ammonisce quattro nel primo tempo (due per parte), dato questo che conferma come l'intensità sia una delle caratteristiche primarie della partita. Il gol annullato a Khedira è comunque l'ultimo squillo del primo tempo con una Juve fantastica per qualità e quantità, con il Milan costantemente in affanno nel contenere l'aggressività degli avversari.

REAZIONE MILAN, ROSSO LOCATELLI - In avvio di ripresa Allegri e Montella non cambiano volto alle loro squadre ma a cambiare faccia per due volte (e nel giro di un minuto) è la partita: al 53' l'occasione perfetta capita sui piedi giusti, quelli di Bacca, che è bravissimo a convertire in gol una palla vagante in area di rigore con una spettacolare mezza rovesciata al volo. Sembra l'episodio in grado di rilanciare il Milan ma a complicare l'ipotesi rimonta è il rosso (per doppio giallo) a Locatelli per un duro intervento su Dybala.

JUVE ALL'ATTACCO - La superiorità numerica dà nuovo slancio alla Juve che in più di un'occasione sfiora il gol. Al 58' Mandzukic va vicinissimo al tris ma il suo colpo di testa (che assist di Pjanic!) va fuori di pochissimo. Al 61' dialogano alla perfezione Dybala e Cuadrado con il colombiano che mette in mezzo per il croato ma il suo colpo di testa è troppo schiacciato e finisce ancora sul fondo. Montella prova a cambiare qualcosa e mette Pasalic in campo al posto di uno spento Abate. Al 67', invece, Allegri richiama Dybala ed inserisce Alex Sandro riposizionando la squadra con il 4-4-2. Al 70' ci prova Kucka su punizione ma Neto è attento e devia in calcio d'angolo.

Al 76' sembra fatta per il 3-1: Khedira lancia il contropiede, Mandzukic gli restituisce il pallone ma sulla conclusione vincente Alex Sandro si sostituisce a Donnarumma e toglie il pallone dalla porta. All'80' Montella si gioca il tutto per tutto e mette in campo l'esordiente Deulofeu al posto di Bacca. La Juve però ha le occasioni migliori e con Pjanic all'83' va vicinissima al gol ma Donnarumma si supera ed evita la doppietta del bosniaco con un intervento prodigioso. Dall'altra parte anche Deulofeu ha il pallone buono e dopo aver seminato Rugani prova il sinistro ma Neto è attento e blocca. Nei minuti finali l'assalto del Milan non si concretizza (c'è spazio anche per Honda per Bertolacci) e la Juve, forse soffrendo un po' troppo, porta a casa la semifinale. E ora c'è il Napoli in una doppia sfida che si preannuncia spettacolare.

JUVENTUS-MILAN 2-1: TABELLINO E STATISTICHE


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