Juve e Inter, i periodi opposti

Leggi il commento al momento di Juventus e Inter, che si sfidano in semifinale di Coppa Italia
Alberto Polverosi
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In un’altra epoca una semifinale di Coppa Italia con Juventus e Inter sarebbe stata un regalo ai rispettivi tifosi, una chicca in più in una stagione ad alto livello. Adesso non è più così. Juve-Inter di questa sera si carica di nuove e inattese urgenze, anzi, di vere necessità. Non è più solo una partita che stabilisce, seppure momentaneamente, la supremazia di una grande squadra sull’altra, adesso questa semifinale peserà come un macigno sulla squadra che verrà eliminata. Se si parla di urgenze e di necessità, sono più pressanti quelle che si nascondono sul fronte interista. Dopo la decima sconfitta in campionato Inzaghi è sotto processo. La sua squadra si è persa, forse lui stesso si è perso. E’ vero che ha portato l’Inter ai quarti di Champions (dove incontrerà non la più forte delle prime otto europee) ed è anche vero che, comunque vada, in una stagione così piena di difficoltà ha messo in bacheca anche un’altra coppa, l’ultima Supercoppa vera, in attesa della sua trasformazione in una coppetta da soldi. Ma se esce dalla Coppa Italia, per mano della Juventus, la sua posizione rischia di diventare insostenibile. Ventun punti meno del Napoli, nove meno della Juve (sul campo), a rischio uscita dalla zona-Champions, se a tutto questo disastro unisci un’eliminazione dalla Coppa Italia il finale diventa un tormento e la stagione rischia il fallimento.

Il momento della Juve

E’ diverso il momento di Allegri, capace di saltar fuori da un inferno per rimettere la Juve in corsa. Infortuni, penalizzazione, tumulti in società, futuro pieno di nubi e mai un attimo di tregua, non era semplice uscirne senza bruciarsi. Certo, nemmeno la Juve incanta sul piano del gioco, ma se l’Inter ha infilato quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, la Juve ha sette vittorie nelle ultime otto gare e fra queste vittorie c’è anche quella sull’Inter. I periodi sono diversi, praticamente opposti. Se pensiamo a quanto Inter e Juventus hanno espresso in campionato non c’è da aspettarsi chissà quale spettacolo, faranno molti calcoli e molti ragionamenti i due allenatori. Allegri e Inzaghi avranno bisogno di energie fresche, però nessuno dei due può esagerare nella rotazione, sanno che questa è una sfida vera. Probabilmente ci saranno riflessi della partita di campionato, finita fra polemiche, mezze risse e cartellini rossi. Possono deciderla i campioni del mondo, Lautaro Martinez e Di Maria. Nell’ultimo turno di campionato hanno iniziato dalla panchina, ma ora Inter e Juventus hanno bisogno di loro, dei gol di Lautaro e delle giocate del Fideo. Se immaginiamo qualcosa o qualcuno che possa elevare lo spettacolo, ci vengono in mente soprattutto quei due. Poi gli allenatori penseranno anche al ritorno, per forza. Il 26 aprile arriva dopo Juventus-Napoli e prima di Inter-Lazio, ma soprattutto arriva dopo le sfide di Champions e di Europa League. Allora sì che sapremo quanto vale davvero questa semifinale, anche se già così non è una semifinale da buttar via. Juve e Inter, questa Juve e questa Inter, non se lo possono permettere.


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